Con l’avvicinarsi del ponte del 25 aprile e della festività del 1 maggio, circa il 16,2% degli italiani si prepara a partire per brevi vacanze, secondo i dati dell’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori. Questa fase di intensa attività turistica registra anche un aumento delle truffe rivolte ai viaggiatori, specialmente attraverso falsi messaggi che richiamano siti di prenotazione molto frequentati, come Booking.com. Ecco cosa sta accadendo e quali precauzioni adottare.
Aumento delle segnalazioni di e-mail e messaggi truffa nei giorni antecedenti alle partenze
Le ultime settimane hanno visto un incremento delle segnalazioni presso gli sportelli della Federconsumatori riguardo e-mail sospette inviate ad utenti che hanno prenotato soggiorni, soprattutto all’estero. Questi messaggi simulano comunicazioni ufficiali di portali molto noti nel campo delle prenotazioni turistiche e chiedono di effettuare nuovamente pagamenti per prenotazioni già effettuate.
Di solito le e-mail arrivano pochi giorni prima della data di partenza, un momento in cui il viaggiatore è particolarmente attento a non perdere la sua prenotazione. La tecnica sfrutta questa pressione per convincere all’azione immediata, senza controllare bene la fonte o la veridicità della richiesta.
La grafica usata nei messaggi è spesso una copia imprecisa di quella originale, e i link allegati reindirizzano su siti privi di sicurezza, dove i dati personali e finanziari possono essere rubati. Chi risponde o peggio esegue un doppio pagamento si trova così esposto a danni economici e problemi burocratici.
Come riconoscere e evitare le truffe legate a prenotazioni turistiche
In presenza di e-mail o sms che chiedono conferme di pagamento o dati sensibili, la prima regola è non cliccare mai sui link proposti. La Federconsumatori consiglia di contattare direttamente la struttura alberghiera o il sito ufficiale dal quale si è prenotato, magari accedendo autonomamente dall’indirizzo ufficiale, senza passare dai link ricevuti.
Anche chi ha già cliccato su link sospetti o ha eseguito un pagamento doppio deve rivolgersi subito a un’associazione consumatori o allo sportello SOS Turista della Federconsumatori, attivo al numero 059 251108 o via e-mail a info@sosvacanze.it.
Questi passaggi sono fondamentali per limitare le conseguenze delle truffe e trovare supporto efficace. Le autorità e le associazioni stanno cercando di monitorare e intercettare i siti e i messaggi fraudolenti, ma la prevenzione da parte di ogni viaggiatore rimane centrale.
Phishing e smishing: i metodi più usati per ingannare i viaggiatori
Il phishing si manifesta con e-mail che sembrano provenire da enti o società affidabili. Questi messaggi utilizzano loghi ufficiali, grafica simile e linguaggio che punta a creare urgenza o paura, invitando gli utenti a fornire dati personali o effettuare pagamenti. Nel campo turistico, si tratta spesso di richieste di cifre aggiuntive o cauzioni mai realmente richieste.
Lo smishing agisce con messaggi SMS creati per confondere i destinatari. Spesso contengono link a siti pericolosi o provocano il download silenzioso di virus e malware su smartphone. Il rischio, in questo caso, non riguarda solo i soldi ma anche i dispositivi stessi, con potenziali furti di informazioni bancarie e credenziali personali.
Anche se simili nel risultato, phishing e smishing sfruttano canali diversi e necessitano di attenzione costante da parte degli utenti, soprattutto in un periodo di grandi spostamenti come quello dei ponti festivi.
Consigli pratici per proteggersi dalle truffe durante i viaggi
Per evitare di cadere in tranelli, è consigliabile evitare risposte immediate alle comunicazioni sospette, specialmente se contengono link o allegati. Meglio controllare personalmente i dettagli della prenotazione accedendo direttamente ai portali ufficiali utilizzati.
Non fornire mai dati personali o bancari in risposta a mail o sms non richiesti, neanche se si presentano con un tono urgente. Tenere aggiornati i software antivirus sui dispositivi e utilizzare metodi di pagamento sicuri aiuta a ridurre i rischi.
In caso di dubbi, rivolgersi a fonti ufficiali e associazioni dedicate può evitare errori e perdite economiche. Sono disponibili numero telefonici e servizi online per chiarire ogni sospetto e ricevere assistenza mirata.
Le truffe online puntano soprattutto chi è meno attento o si lascia prendere dalla fretta. I giorni prima della partenza sono quelli più delicati e, proprio per questo, serve cautela anche nei gesti più semplici come aprire una mail o rispondere a un messaggio.