L’analisi del mercato immobiliare a Bologna per il primo semestre del 2024 ha rivelato un significativo aumento dei canoni di affitto, con un incremento del 3% rispetto ai sei mesi precedenti e un +5% su base annuale. Questi dati, forniti dal terzo Osservatorio sul mercato immobiliare 2024 di Nomisma, evidenziano un crescente interesse per il mercato degli affitti, in particolare nelle zone più richieste del capoluogo emiliano. L’analisi non si ferma agli affitti, ma coinvolge anche il settore delle compravendite, dove le tendenze indicano un quadro complesso e sfidante.
incremento dei canoni di affitto e prezzi in aumento
Nel contesto bolognese, gli affitti continuano a rappresentare una valida alternativa per chi cerca casa. Nelle aree più prestigiose, i canoni sono cresciuti di oltre il 4% in sei mesi e di quasi l’8% su base annuale. Gli analisti di Nomisma sottolineano come il mercato risenta di un’assenza di nuove offerte, rendendo difficile trovare soluzioni abitative che soddisfino le crescenti esigenze della domanda.
Nonostante il rincaro degli affitti, i tempi per formalizzare un contratto di locazione rimangono contenuti, registrando una media di soli 1,5 mesi. Questo aspetto indica una compressione del mercato, dove domanda e offerta non si incontrano facilmente. I rendimenti lordi annui da locazione hanno raggiunto il 5%, un valore non visto a Bologna da più di tre decenni. La situazione attuale evidenzia una chiara preferenza del mercato verso il canone di locazione, che si fa sempre più allettante per il pubblico.
calo delle compravendite e domanda in diminuzione
Sul fronte delle compravendite, la prima metà del 2024 ha registrato un calo del 2,2% rispetto all’anno precedente. Questa tendenza al ribasso è frutto di una combinazione di fattori, tra cui l’aumento dei costi per i mutui e la difficoltà di accesso al credito per gli acquirenti. Con oltre il 60% di chi è in cerca di un immobile che si orienta verso affitti piuttosto che acquisti, il mercato immobiliare di Bologna mostra una chiara difficoltà da parte di molti cittadini di entrare nel comparto della proprietà .
Nomisma prevede che nella seconda parte dell’anno ci sia una ripresa della performance residenziale. I prezzi delle abitazioni usate e nuove potrebbero leggermente aumentare, rispettivamente dell’1,1% e dello 0,7%. Tuttavia, il rallentamento delle compravendite è destinato a persistere, con una conseguente stagnazione dei prezzi in alcune zone e potenziali riduzioni altrove.
previsioni per il mercato immobiliare bolognese
Guardando avanti, Nomisma non prevede una ripresa immediata e significativa sul fronte delle comparvendite a Bologna. La mancanza di una domanda forte e il contesto economico attuale potrebbero portare a una stagnazione duratura. Questo scenario avrà ripercussioni non solo sui prezzi delle proprietà ma anche sul numero totale di contratti di locazione, che, sebbene stabilizzati, rimangono su volumi limitati.
Gli analisti indicano che la crescente attrattiva del mercato degli affitti porterà a un ulteriore aumento dei canoni nei prossimi mesi. Infatti, l’interesse per gli affitti indicato dalla domanda attuale contribuirà a mantenere i prezzi alti, nonostante le sfide congiunturali. La situazione attuale del mercato immobiliare presente a Bologna mette in evidenza una realtà complessa, dove affitti in aumento si scontrano con compravendite in calo, riflettendo il delicato equilibrio tra domanda e offerta nel mercato emiliano.