Il Centro di Permanenza per il Rimpatrio di Ponte Galeria ha registrato un aumento significativo nel numero di migranti nel corso del 2023, secondo il resoconto annuale redatto da Stefano Anastasìa, Garante dei Detenuti del Lazio.
I Dati Sconcertanti
Nel corso del 2023, ben 1.145 persone hanno transitate nel CPR di Ponte Galeria, rappresentando un aumento del 60% rispetto all’anno precedente. Tra queste, si contano 1.100 uomini, 45 donne e addirittura 8 minori.
Origini e Destinazioni
I migranti provenienti dai Paesi del Maghreb costituiscono la maggioranza, con il 53% del totale. In particolare, si registrano aumenti significativi di cittadini tunisini , nigeriani e egiziani.
Rimpatri Effettivi
Nonostante gli accordi stipulati per i rimpatri, soltanto 268 persone su un totale di 1.145 sono state effettivamente rimpatriate nel corso del 2023.
Le Preoccupazioni del Garante
Stefano Anastasìa ha espresso profonda preoccupazione per l’aumento sproporzionato degli ingressi nel CPR, l’opacità riguardante i tempi di permanenza e le condizioni di detenzione che mettono in discussione il rispetto dei diritti umani.
Riflessioni Sull’Attuale Scenario
L’incremento dei migranti a Ponte Galeria mette in luce le sfide della gestione del fenomeno migratorio in Italia. La mancanza di equilibrio tra arrivi e rimpatri, unita alla trasparenza insufficiente riguardo ai tempi di detenzione, solleva interrogativi sulla funzionalità dei CPR. Il dibattito pubblico si concentra sulle condizioni di detenzione e sulla tutela dei diritti umani all’interno di queste strutture.
Una Chiamata all’Azione
Si rende necessario un ripensamento radicale del sistema di accoglienza e rimpatrio, incentrato su valori di umanità, efficienza e rispetto dei diritti. È urgente implementare un sistema che garantisca diritti ai migranti, promuova un’integrazione effettiva per coloro che ne hanno diritto e gestisca i flussi migratori in maniera ordinata e sicura.
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Ultimo aggiornamento il 11 Luglio 2024 da Armando Proietti