Aumento degli interventi chirurgici oncologici in Italia: risultati record nel 2024

Aumento degli interventi chirurgici oncologici in Italia: risultati record nel 2024

L’Azienda sanitaria universitaria giuliano isontina annuncia un significativo miglioramento nella chirurgia oncologica, con oltre il 90% degli interventi effettuati entro 30 giorni, riducendo i tempi di attesa rispetto al periodo pre-pandemia.
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Aumento degli interventi chirurgici oncologici in Italia: risultati record nel 2024 - Gaeta.it

Nei mesi successivi al secondo semestre del 2024, l’Azienda sanitaria universitaria giuliano isontina ha reso noto un importante risultato nel campo della chirurgia oncologica. La percentuale degli interventi eseguiti nella classe A, quelli per i quali è previsto un tempo massimo di attesa di 30 giorni, ha superato il 90%, confermando un miglioramento costante anche nei primi mesi del 2025. Questo sviluppo segna un passo significativo per la sanità della regione, nei confronti di un settore spesso sottoposto a pressioni a causa dell’emergenza sanitaria causata dal Covid-19.

Rispetto ai tempi di attesa pre-Covid

L’Asugi ha fornito importanti dettagli circa i progressi compiuti rispetto ai tempi di attesa per interventi chirurgici. Durante un incontro informativo, è emerso che la percentuale di interventi che riescono a rispettare il limite di attesa di 30 giorni è aumentata di oltre il 40% rispetto al periodo pre-pandemia. Questo miglioramento si traduce in una riduzione media di circa 20 giorni per ogni singolo intervento, permettendo di dimezzare il tempo medio di attesa per i pazienti.

Queste statistiche sono particolarmente significative considerando che il confronto avviene con il 2019, anno pre-pandemia, in cui il numero complessivo di interventi chirurgici monitorati è aumentato del 7%. Tale situazione positiva coinvolge sia le province di Trieste che Gorizia, evidenziando un’attenzione mirata alla salute dei cittadini e alla riduzione delle liste di attesa.

Miglioramenti nelle prestazioni ambulatoriali nel 2024

Il 2024 ha portato con sé un trend positivo anche per le prestazioni di specialistica ambulatoriale. Asugi ha osservato un incremento generale nella percentuale di prestazioni che rispettano i tempi di attesa, che si riflette in tutte le classi di priorità. I dati del bimestre gennaio-febbraio 2025 confermano questa tendenza favorevole, suggerendo un miglioramento costante e continuo dell’efficienza dei servizi sanitari.

Particolare attenzione va posta ai volumi erogativi nel 2023, che mostrano un incremento del 7% rispetto al 2022 nelle prestazioni di diagnostica strumentale. Per quanto riguarda le prime visite, si registra un aumento del 13,5%. Considerando il 2024, il trend continua a crescere anche nelle prestazioni di diagnostica strumentale, con un incremento del 2% rispetto al 2023 e ben del 16% rispetto al 2019. Anche per le prime visite, il tasso di crescita è positivo, con un aumento del 3% rispetto all’anno precedente.

Sfide nel percorso delle visite specialistiche

Nonostante i miglioramenti riscontrati, Asugi avverte che persistono criticità in alcune categorie di visite, come nel caso delle prime visite cardiologiche, dermatologiche, neurologiche, gastroenterologiche e fisiatriche. Tuttavia, alcuni servizi mostrano segni di miglioramento, come le prime visite urologiche e otorinolaringoiatriche.

È importante anche sottolineare che il percorso di tutela, entrato in vigore a luglio 2024, ha gestito 3.696 casi nel 2024 e 1.567 nei primi due mesi del 2025. Questo nuovo approccio contribuisce a rafforzare un sistema sanitario già in fase di recupero, garantendo un’accesso più rapido e una risposta più adeguata alle esigenze della popolazione.

La rapida evoluzione della situazione evidenzia non solo l’impegno delle istituzioni sanitarie, ma anche la necessità di continuare a monitorare e migliorare i servizi offerti, per garantire a tutti i cittadini una sanità sempre più efficiente e accessibile.

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