Il panorama economico attuale in Liguria si fa sempre più complesso a causa dell’inasprirsi dei costi energetici che stanno incidendo sulla stabilità delle imprese nell’intera regione. Confartigianato Liguria, l’associazione che rappresenta le piccole e medie imprese, ha espresso preoccupazione di fronte a questa emergenza che, se non affrontata adeguatamente, potrebbe trasformarsi in una crisi più profonda. Questo avvertimento, elaborato attraverso dati e analisi, sottolinea la necessità di un intervento tempestivo da parte delle istituzioni per salvaguardare l’economia locale e il benessere delle attività commerciali.
Costi energetici in aumento: le imprese in difficoltÃ
Il rincaro dei costi per l’energia elettrica e il gas sta già avendo un impatto diretto su molteplici categorie di imprese, incluse quelle operanti nei settori alimentare, automobilistico e gli impianti sportivi pubblici. Secondo le informazioni fornite dall’associazione, anche se non si è ancora giunti ai livelli estremi registrati nel 2023, i segnali attuali evidenziano la necessità di monitorare la situazione con cautela. Il rapporto dell’associazione riporta aumenti significativi dei costi energetici che mettono a repentaglio la solidità finanziaria delle attività . Le micro e piccole imprese, che costituiscono una grande parte del tessuto economico ligure, sono le più vulnerabili.
Risulta fondamentale che i dati e le stime presentate siano considerati attentamente dai decisori. Per esempio, la vulnerabilità delle PMI liguri, già provate da anni di difficoltà , è amplificata da un sistema di tassazione svantaggioso che colpisce le utenze energetiche. Questo scenario potrebbe condurre a una significativa chiusura di attività commerciali e artigianali, con ripercussioni gravose per l’occupazione regionale.
Crescita economica stagnante: il ruolo dei costi energetici
L’ultima analisi fornita dall’Istat ha rivelato che l’economia italiana ha segnato una crescita zero nell’ultimo trimestre del 2024. In questo contesto, è evidente come un ulteriore aumento dei costi energetici possa rappresentare un freno allo sviluppo economico già fragile. Le imprese manifatturiere, in particolare, sono tra quelle che rischiano di risentire maggiormente di queste dinamiche. Settori chiave come la moda e la meccanica, già sotto pressione per cicli di produzione e localizzazione delle esportazioni, potrebbero trovarsi a una svolta decisiva.
Una riflessione sull’andamento dell’economia tedesca fornisce ulteriore contesto a questa problematica: la recessione della Germania ha ridotto del 5,1% la domanda di prodotti italiani, creando ostacoli significativi per il made in Italy. Per le imprese liguri che mirano ai mercati esteri, ogni aumento dei costi rappresenta una battuta d’arresto. Pertanto, il richiamo di Confartigianato Liguria a un intervento rapido da parte delle autorità è quanto mai pertinente.
Le microimprese: le più colpite dal rincaro energetico
Le micro e piccole imprese, particolarmente diffuse in Italia, sono quelle per cui l’impatto dell’aumento dei costi energetici si fa sentire con maggiore intensità . Questi tipi di attività costituiscono il 90% del panorama imprenditoriale ligure e, quindi, sono cruciali per la salute economica della regione. L’inevitabilità di affrontare le sfide economiche influisce in modo diretto sulla loro competitività . La accumulazione di costi legati all’energia, anche a fronte di un contesto di forte concorrenza esterna, compromette la capacità di queste aziende di operare efficacemente e di investire nel futuro.
In aggiunta, il sistema di tassazione attuale non fa altro che penalizzare ulteriormente queste piccole realtà , portando il carico fiscale su consumi energetici a incidere sul loro bilancio. Se non si intraprendono azioni per alleggerire questo peso, le microimprese rischiano di dover limitare le loro operazioni o, in casi estremi, di dover chiudere i battenti. Davanti a questa situazione, le istituzioni locali dovrebbero attivarsi concretamente, accogliendo le richieste di Confartigianato per dare supporto e sviluppare strategie destinate a garantire sostenibilità e crescita.
Ultimo aggiornamento il 8 Febbraio 2025 da Sara Gatti