Aumento dei delitti in Italia: il 2023 segna una svolta nelle statistiche della criminalità

Aumento dei delitti in Italia: il 2023 segna una svolta nelle statistiche della criminalità

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Aumento dei delitti in Italia: il 2023 segna una svolta nelle statistiche della criminalità - Fonte: Ilsole24ore | Gaeta.it

Nel 2023, l’Italia ha registrato un incremento significativo dei delitti denunciati, un dato che segna un’inversione di tendenza rispetto agli anni precedenti alla pandemia. Le restrizioni legate al COVID-19 avevano portato a una temporanea riduzione dei crimini, ma il ritorno alla normalità sembra aver riportato il paese a livelli di criminalità più elevati. Secondo le statistiche, il numero di reati denunciati ha superato, per la prima volta, quello del 2019, evidenziando un fenomeno che richiede attenzione e analisi approfondita.

L’analisi delle statistiche sulla criminalità in Italia

L’effetto della pandemia sulle denunce

Dall’inizio della pandemia, il 2020 e il 2021 hanno assistito a una riduzione consistente dei reati, grazie alle misure di contenimento e ai lockdown. Tuttavia, nel 2023, i dati provenienti dalla banca dati interforze del Ministero dell’Interno riportano che le denunce sono ammontate a 2,34 milioni. Questo corrisponde a un incremento dell’1,7% rispetto ai livelli pre-pandemia e ad un aumento del 3,8% rispetto al 2022. Questa risalita ha sorpreso molti esperti e cittadini, portando a considerare se il paese stia affrontando una nuova fase della criminalità.

Il confronto con i trend storici

Marco Dugato, ricercatore dell’osservatorio Transcrime dell’Università Cattolica di Milano, sottolinea l’importanza di contestualizzare questi dati. Il 2019 aveva segnato un picco negativo nelle denunce, e i livelli attuali riecheggiano quelli dei periodi 2016-2018. Sebbene si osservi un incremento, è importante notare che rispetto a dieci o vent’anni fa, i valori di oggi sono inferiori. Infatti, le denunce attuali rappresentano un calo del 17% rispetto al 2014.

Emergenza o allerta criminale?

La percezione della sicurezza

Nonostante l’aumento, è fondamentale affermare che non si tratta di una crisi di sicurezza. L’Italia continua ad essere più sicura rispetto al passato. Tuttavia, l’osservazione del trend crescente negli ultimi due o tre anni solleva interrogativi pertinenti. Dugato mette in evidenza la necessità di analizzare se vi sia un cambiamento significativo nel panorama criminale.

La metamorfosi dei crimini

Un aspetto curioso è la modifica nel tipo di reati denunciati. Con l’avanzare della tecnologia, sempre più crimini si verificano online, sostituendo in parte le tradizionali forme di criminalità di strada. Le frodi informatiche e le truffe, ad esempio, sono aumentate sensibilmente: oltre 302.000 casi sono stati denunciati nell’ultimo anno, con un incremento del 10,3% rispetto all’anno passato e una crescita del 42% rispetto al 2019. Questo evidenzia come le opportunità criminali si siano evolute con il progresso tecnologico.

Crimini tradizionali e nuove frontiere

La risalita dei crimini violenti

Nonostante l’aumento delle frodi informatiche, alcuni reati tradizionali, come rapine e aggressioni, stanno vivendo un’impennata. Le statistiche segnalano che i casi di rapina sono in crescita, rappresentando un pericolo evidentemente più tangibile per i cittadini. Questo richiede un’attenzione particolare da parte delle autorità competenti, che devono rispondere a questa nuova sfida.

Il contrasto ai crimini informatici

D’altro canto, i delitti informatici sono sembrati rallentare. Con circa 30.000 denunce nell’ultimo anno, si osserva una diminuzione del 12% rispetto al 2022, dopo aver raggiunto punte in precedenza. Questo distacco potrebbe essere attribuito a un rinnovato sforzo delle forze di polizia nell’affrontare questa problematica, cercando di recuperare il terreno perduto e ridurre ulteriormente tali crimini.

La situazione attuale della criminalità in Italia trascende le semplici statistiche: si impone un’analisi più profonda dei fattori sottostanti e delle tendenze emergenti, affinché le politiche di sicurezza possano adattarsi efficacemente alle sfide contemporanee.

Ultimo aggiornamento il 16 Settembre 2024 da Elisabetta Cina

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