Aumento dei disturbi del sonno in Italia: 20% della popolazione soffre di insonnia

Aumento dei disturbi del sonno in Italia: 20% della popolazione soffre di insonnia

Il 14 marzo si celebra la Giornata mondiale del Sonno, evidenziando l’importanza di un riposo adeguato e le problematiche legate all’insonnia, con consigli pratici per migliorare la qualità del sonno.
Aumento dei disturbi del sonno Aumento dei disturbi del sonno
Aumento dei disturbi del sonno in Italia: 20% della popolazione soffre di insonnia - Gaeta.it

Il 14 marzo, si celebra la Giornata mondiale del Sonno, un’occasione per riflettere sulle problematiche legate al riposo notturno. In Italia, i dati rivelano che un italiano su cinque, pari al 20%, sperimenta insonnia in forma episodica, mentre circa il 6-7% vive con insonnia cronica. A questi numeri si aggiungono i disturbi del sonno, come le parasonnie, che includono fenomeni come il sonniloquio e il sonnambulismo. Carolina Lombardi, direttrice del Centro Medicina del Sonno dell’Istituto Auxologico Italiano IRCCS e professoressa all’Università degli Studi di Milano Bicocca, offre una visione chiara dei rischi associati a una scarsa qualità del sonno e propone alcuni consigli pratici per migliorare il riposo.

La diminuzione della qualità del sonno

Negli ultimi anni, molti italiani si svegliano al mattino lamentando di non essersi riposati a sufficienza, nonostante il numero di ore di sonno sia rimasto inalterato. Questo fenomeno è risultato di uno stile di vita sempre più frenetico, che porta a una continua compressione del tempo dedicato al sonno. Attività sociali come aperitivi o impegni lavorativi contribuiscono a ridurre la quantità di riposo notturno, creando una dissociazione tra temporizzazione del sonno e reali necessità del corpo.

Gli esperti, a fronte di questo scenario, ricordano l’importanza di rispettare i ritmi biologici. Un sonno regolare è vitale per il benessere psicofisico, e il suo squilibrio può dare origine a una serie di problemi, tra cui irritabilità, ansia e depressione. Questi problemi, a loro volta, alimentano un circolo vizioso di insonnia che può diventare dannoso per la salute a lungo termine.

Circolo vizioso dell’insonnia

L’inadeguatezza del sonno non è solo un problema di quantità, ma anche di qualità. L’insonnia può scaturire da una serie di fattori, tra cui lo stress e i cambiamenti di umore, e può svilupparsi in un ciclo negativo nel quale la scarsa qualità del sonno contribuisce a rendere più difficile il suo recupero. Tali disturbi del sonno possono essere influenzati non solo da fattori emotivi, ma anche ambientali, come l’inquinamento luminoso e acustico, che sono particolarmente presenti nelle aree urbane.

Un altro aspetto da considerare è l’uso crescente di dispositivi elettronici che disturbano il riposo. I più giovani sono spesso i più colpiti, con pratiche come scorrere i social media fino a tarda notte, che sostituiscono ore di sonno prezioso. La salute mentale e fisica di una persona può risultare compromessa da una routine di sonno non salutare, esponendo a rischi di malattie varie.

L’intervista con Carolina Lombardi

Carolina Lombardi conferma che lo stile di vita moderno ha contribuito a un generale allungamento delle ore di veglia, rendendo difficile trovare uno spazio adeguato per il sonno. “Il nostro stile di vita ha portato a una riduzione delle ore di sonno,” afferma Lombardi, analizzando le conseguenze della carenza di riposo. “Siamo sempre più in difficoltà rispetto ai ‘brevi dormitori’ che si adattano meglio a questa situazione. I ‘lunghi dormitori’, al contrario, possono subire una privazione cronica del sonno, che nuoce alla salute.”

Diversi studi dimostrano che la mancanza di riposo notturno può portare a sonnolenza diurna e a una maggiore probabilità di incidenti durante le normali attività quotidiane, aumentando i rischi per la salute. Lombardi mette in evidenza anche la relazione tra il sonno e il nostro stile di vita: “La qualità del sonno è influenzata da fattori come l’esposizione alla luce durante il giorno e l’ambiente di riposo notturno. È essenziale mantenere una corretta routine quotidiana.”

Differenze di genere e problematiche legate al sonno

Quando si parla di insonnia e disturbi del sonno, le differenze di genere giocano un ruolo importante. Le donne, ad esempio, tendono a sperimentare insonnia più frequentemente, particolarmente dopo la menopausa, mentre gli uomini presentano una maggiore predisposizione alle apnee notturne. Inoltre, la sintomatologia varia tra i generi: nel caso delle donne, la diagnosi delle apnee è più complessa in quanto i sintomi possono manifestarsi in modo meno tipico rispetto agli uomini.

Lombardi approfondisce: “Le differenze di genere influenzano la prevalenza e la caratterizzazione dei disturbi del sonno. Negli uomini, per esempio, le apnee possono risultare più evidenti, mentre le donne necessitano di un approccio diagnostico più personalizzato.”

Consigli pratici per migliorare il sonno

Per affrontare l’insonnia, Lombardi suggerisce di prestare attenzione ai fattori di rischio. È fondamentale evitare comportamenti che possano innescare un circolo vizioso di pensieri negativi legati al sonno. Consiglia, quindi, di mantenere routine regolari e sane abitudini alimentari, oltre a svolgere una regolare attività fisica. “L’ansia di non riuscire a dormire inizia proprio mentre ci si avvicina al letto e può avere effetti negativi sul riposo,” conclude.

La promozione di un ambiente notturno favorevole, con buia totale e silenzio, è altrettanto importante. Affrontare queste pratiche quotidiane può portare a un sonno migliore e, di conseguenza, a una qualità della vita migliorata.

Change privacy settings
×