La Campania si trova a fronteggiare un incremento preoccupante dei furti nelle abitazioni, in particolare nella città di Napoli. Questo fenomeno, che preoccupa le autorità e i residenti, è stato oggetto di discussione durante l’ultima Conferenza regionale delle autorità di pubblica sicurezza. L’incontro ha visto la partecipazione di prefetti, forze dell’ordine e rappresentanti delle Procure, con un focus specifico sulla crescente insicurezza che sta caratterizzando il capoluogo partenopeo. Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha lanciato un appello affinché venga adottata una strategia più incisiva per contrastare questo problema.
il quadro attuale dei furti nelle abitazioni
Nonostante una riduzione generale dei reati nel 2023 e nel 2024, i furti in appartamento sono in sensibile aumento. Queste dichiarazioni del prefetto Di Bari riflettono una realtà che preoccupa non solo le autorità, ma anche i cittadini, i quali avvertono un clima di insicurezza crescente. I furti in casa non solo minano la tranquillità delle famiglie, ma generano anche una forte ansia sociale, specialmente tra le fasce più vulnerabili della popolazione, come gli anziani, che spesso sono vittime di truffe mirate.
Le iniziative adottate finora, sebbene mirate e specifiche, non sembrano essere sufficienti per fronteggiare questa emergenza. Il prefetto ha messo in rilievo l’importanza di potenziare le operazioni di controllo e di sicurezza, riconoscendo che la situazione richiede interventi più efficaci e una maggiore sinergia tra le varie istituzioni coinvolte nella lotta alla criminalità.
il caso di camaldolilli e le mobilitazioni dei cittadini
Uno dei quartieri particolarmente colpiti da questa recrudescenza di furti è Camaldolilli. Qui, i residenti si sono organizzati in un comitato, denominato “Agnolella Camaldolilli”, per denunciare l’escalation di episodi criminosi e per chiedere azioni concrete da parte dello Stato. Le segnalazioni di furti, che si verificano a qualsiasi ora del giorno, hanno spinto i cittadini a tentare di fermare i ladri in alcune occasioni, purtroppo con scarsi risultati. La paura e l’impotenza delle persone che vivono in questa area sono palpabili.
I membri del comitato hanno chiesto un incremento della presenza di forze dell’ordine nel quartiere e un potenziamento dei controlli, specialmente nelle aree circostanti, come i campi rom di Scampia e Mugnano, dove si sospetta possano rifugiarsi gli autori di tali reati. Questa richiesta non è solo una lotta contro il crimine, ma anche una battaglia per il diritto alla sicurezza e alla tranquillità nella propria abitazione.
l’iniziativa del comitato per sensibilizzare la popolazione
Per far sentire la propria voce e per sensibilizzare l’opinione pubblica, il comitato ha organizzato una fiaccolata che si svolgerà oggi pomeriggio alle 17, in località Camaldolilli, precisamente all’incrocio tra via Agnolella e via Sant’Ignazio di Loyola. Questa manifestazione non è solo un modo per esprimere il dissenso nei confronti dell’aumento dei furti, ma è anche un appello alla comunità a unirsi in nome della sicurezza e della protezione reciproca.
L’attività del comitato rappresenta un esempio di cittadinanza attiva, un modo per mobilitare le forze locali e richiamare l’attenzione delle autorità. Questo tipo di azione comunitaria, sebbene possa sembrare simbolica, è cruciale per costruire un fronte comune contro la criminalità, favorendo la collaborazione tra cittadini e istituzioni.
L’attenzione posta su questi problemi, unita all’impegno collettivo, potrebbe contribuire a creare un vera e propria rete di sicurezza per i residenti, riducendo il numero di episodi criminali e restituendo serenità alle famiglie napoletane.