Il 2024 si avvia verso la chiusura con un panorama di crescente preoccupazione per la sicurezza nella provincia di Bologna. Le forze dell’ordine, in particolare i Carabinieri, sono impegnati in battaglie quotidiane contro crimine e illegalità, che si manifestano attraverso un incremento dei furti e delle violenze sessuali. Da non sottovalutare, il fenomeno delle bande di ragazzi, spesso armati di coltellini, sta mettendo alla prova le istituzioni e la società, creando un clima di timore nei cittadini. L’analisi della situazione attuale e delle strategie messe in atto per contrastare queste minacce è d’obbligo.
La situazione della criminalità nel bolognese
Negli ultimi mesi, il Bolognese ha registrato un incremento allarmante dei reati. Le violazioni ereditano un aumento del 5% rispetto all’anno precedente, portando il totale a 59mila eventi criminali. In particolare, le rapine in strada hanno visto un incremento significativo, passando da 850 nel 2023 a circa 1000 nel 2024, un aumento del 20%. Questo dato mette in luce il deterioramento della sicurezza pubblica, che ha costretto le autorità a intensificare le operazioni di controllo e prevenzione.
I furti, seppur in generale in aumento, mostrano delle dinamiche singolari: sono stati circa 27mila nel 2024, un incremento rispetto ai 23mila del 2023, ma i furti in abitazione hanno visto una leggera diminuzione, passando da 3.600 a 3.500. Questo fenomeno potrebbe suggerire un cambiamento negli obiettivi dei ladri, che ora sembrano propendere per delitti meno rischiosi, come le rapine in strada. Nel contesto attuale, anche i negozi di telefonia stanno diventando meta prediletta da malintenzionati, attratti dalla possibilità di rivendere dispositivi rubati.
Il fenomeno delle bande di adolescenti
Uno degli aspetti più inquietanti emersi dalla situazione attuale è la presenza crescente di bande di giovani armati di coltello. Il generale Ettore Bramato ha evidenziato come già dal 2023 le pattuglie siano state incaricate di svolgere controlli più rigidi nei confronti di gruppi di ragazzi sospetti. La necessità di questa operazione risalta ulteriormente dopo l’omicidio di Fallou Sall, un ragazzo di soli 16 anni, assassinato da un coetaneo, che ha sollevato un dibattito su sicurezza e devianza giovanile.
Il contrasto a questo fenomeno necessita di una strategia a più livelli. La formazione e l’informazione sono un punto focale per prevenire l’insorgere di condotte devianti. Le forze dell’ordine hanno iniziato a collaborare con le scuole, cercando di orientare i ragazzi, in modo che non si sentano attratti da comportamenti criminali. Nonostante questo impegno, la paura tra i cittadini cresce, con la richiesta di maggiore presenza delle forze dell’ordine nei quartieri più colpiti da questo fenomeno.
La violenza di genere e le violenze sessuali
Un altro aspetto preoccupante che sta emergendo è l’aumento delle violenze sessuali. Da 208 registrate nel 2023, il numero è salito a 258 nel corso del 2024. Anche se i Carabinieri sono riusciti a identificare un numero maggiore di autori rispetto all’anno precedente, il problema rimane serio. Le autorità si trovano quindi a dover fronteggiare non solo l’aumento dei delitti in termini numerici, ma anche l’urgente necessità di implementare programmi di sensibilizzazione e protezione per le vittime.
I dati indicano chiaramente una crescente necessità di accompagnare il contrasto alle violenze di genere con misure preventive e formative. Questa questione viene affrontata anche attraverso campagne di sensibilizzazione e programmi di educazione, mirati a ridurre il numero di reati e a migliorare la percezione di sicurezza tra i cittadini.
Strategie di prevenzione e repressione dell’illegalità
In risposta alla crescente criminalità, il Comando provinciale dei Carabinieri ha delineato tre obiettivi principali per il 2025: la lotta alla droga, la prevenzione della violenza di genere e la riduzione del bullismo. Per il 2024, i Carabinieri si dicono soddisfatti dei progressi compiuti, specialmente nel campo della prevenzione, evidenziando l’importanza di stabilire un dialogo costante con la comunità e le istituzioni scolastiche.
Tra le azioni intraprese ci sono intensi controlli sul territorio, che hanno portato al controllo di oltre 250mila persone e 170mila veicoli nel corso dell’anno. Un’azione coordinata che mira a monitorare aree ritenute “calde”, come Piazza Verdi, l’Università e altri luoghi d’incontro giovanile. Qualsiasi attività commerciale che non rispetti la legalità è ora sotto stretta sorveglianza. La collaborazione con enti specializzati è fondamentale per garantire il rispetto delle normative, specialmente per quanto riguarda la regolarità dei contratti di lavoro.
A completare questo quadro, il contrasto al traffico di sostanze stupefacenti sta ottenendo risultati significativi, con un notevole sequestro di coca, hashish e marijuana. Nel 2024, i chilogrammi di cocaina sequestrata sono passati da sei a 38, un segnale che indica il crescente impegno delle forze di polizia nel combattere questo problema.
Ultimo aggiornamento il 2 Gennaio 2025 da Donatella Ercolano