Aumento dei migranti sanitari dal Sud Italia: un milione in cerca di cure nel Centro-Nord

Aumento dei migranti sanitari dal Sud Italia: un milione in cerca di cure nel Centro-Nord

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Aumento dei migranti sanitari dal Sud Italia: un milione in cerca di cure nel Centro-Nord - Fonte: Adnkronos | Gaeta.it

Nel panorama sanitario italiano, la migrazione da Sud verso il Centro-Nord per motivi di salute sta acquisendo dimensioni sempre più preoccupanti. Un recente sondaggio, condotto da Emg Different per CasAmica, ha rivelato che, nell’ultimo triennio, circa un milione di italiani delle regioni meridionali e delle isole ha dovuto lasciare la propria terra per ricevere cure mediche. Le regioni più scelte per queste trasferte sono state il LAZIO e la LOMBARDIA, sollevando interrogativi sulle disuguaglianze nel sistema sanitario nazionale.

L’analisi del fenomeno migratorio sanitario

Secondo lo studio intitolato ‘Studio sui migranti sanitari’, un dato preoccupante emerge chiaramente: il 41% degli italiani provenienti dal Sud e dalle isole esprime una profonda insoddisfazione nei confronti del sistema sanitario regionale. Un ulteriore 44% dei rispondenti sostiene che negli ultimi anni si sia registrato un peggioramento del Servizio Sanitario Regionale . Diverse criticità sono state evidenziate nel rapporto, tra cui le lunghe liste d’attesa per esami e visite specialistiche , la scarsa qualità dei servizi ospedalieri generali e l’insoddisfazione riguardante i servizi ambulatoriali e specialistici .

L’analisi è stata svolta su un campione rappresentativo degli abitanti delle regioni CALABRIA, PUGLIA, CAMPANIA, SICILIA e SARDEGNA, con un sentimento di sfiducia crescente nei confronti delle strutture sanitarie locali. Questi sentimenti di insoddisfazione stanno spingendo molti a cercare assistenza in altre regioni, spesso lontane da casa, per ricevere cure più adeguate e professionali.

L’impatto economico e sociale della migrazione sanitaria

Il fenomeno della migrazione sanitaria dal Meridione ha rilevanti conseguenze economiche e sociali per i cittadini. Nel 2023, CasAmica ha registrato un significativo incremento del 25% nelle richieste di supporto, portando a un totale di 43.000 notti di accoglienza offerte a pazienti e familiari. Per affrontare questa crescente domanda, l’organizzazione sta costruendo una nuova struttura a SEGRATE, progettata per accogliere fino a 80 persone al giorno.

Questa nuova casa sorgerà nelle vicinanze di centri di eccellenza come l’Istituto Nazionale Tumori e l’IRCCS Ospedale San Raffaele, rappresentando un’importante risposta alle esigenze dei cosiddetti “migranti della salute”. Molti di loro si trovano costretti a intraprendere viaggi lunghi e estenuanti, che comportano non solo un significativo esborso economico, ma anche un carico emotivo notevole. Il 60% dei partecipanti allo studio ha lamentato costi elevati per trasporti e alloggi, con il 58% che ha richiesto tariffe più abbordabili.

Necessario supporto psicologico e pratico

Dallo studio emerge anche la necessità di supporto psicologico, dato che il 49% degli intervistati ha manifestato il bisogno di assistenza per affrontare le difficoltà emotive legate alla malattia. Inoltre, il 43% ha richiesto mezzi di trasporto per raggiungere i presidi ospedalieri. CasAmica sta ampliando questi servizi con l’obiettivo di garantire non solo un alloggio sicuro, ma anche sostegni pratici e psicologici per coloro che affrontano malattie gravi.

Molti migranti della salute viaggiano in media almeno tre volte l’anno verso le strutture ospedaliere e il 75% di loro è accompagnato da un familiare, che svolge un ruolo cruciale nel fornire supporto emotivo. La permanenza media per ricevere cure è di circa otto giorni, evidenziando quanto questo fenomeno influisca sulle loro vite e su quelle delle loro famiglie.

L’impegno di CasAmica e le nuove strutture

La risposta al crescente bisogno di accoglienza è anche rappresentata dalla nuova struttura di CasAmica, che avrà una superficie complessiva di oltre 3.000 metri quadrati, dislocata su quattro piani. Questa potrà offrire ospitalità a 80 persone al giorno, attraverso 21 stanze e miniappartamenti. Particolare attenzione è stata riservata per i pazienti fragili, che necessitano di una degenza isolata, e saranno previsti spazi comuni per gli accompagnatori, aree ludiche per i bambini e zone per stimolare la creatività.

L’inaugurazione di questa nuova casa è programmata per il 2026 e rappresenta un passo significativo verso il miglioramento delle condizioni di vita per i migranti della salute. CasAmica invita tutti a partecipare al supporto di questo progetto, riconoscendo l’importanza di un accesso equo alle cure e di un’accoglienza dignitosa per le famiglie in difficoltà.

Per rimanere aggiornati sulla realizzazione della nuova struttura, è possibile visitare il sito ufficiale di CasAmica.

Ultimo aggiornamento il 18 Settembre 2024 da Elisabetta Cina

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