Il concorso 2025 dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha recentemente suscitato interesse grazie all’incremento del numero di posti disponibili. Le opportunità di carriera per i diplomati promettono di ampliare le possibilità di accesso a una delle principali istituzioni italiane. In questo articolo, tratteremo tutti i requisiti, le modalità di candidatura e il contenuto delle prove che i partecipanti dovranno affrontare.
Novità riguardo il concorso
L’Agenzia ha comunicato ufficialmente un aumento dei posti disponibili, passando da 415 a 461. Questa modifica è stata resa possibile grazie all’autorizzazione contenuta nella legge di bilancio. La notizia è stata annunciata attraverso un comunicato sul sito ufficiale dell’Agenzia, il quale sottolinea l’importanza di reclutare nuovo personale per migliorare il servizio pubblico. I nuovi posti si aggiungono a un bando già esistente, aperto il 30 dicembre, e vedono la riapertura dei termini per la presentazione delle candidature. Non solo aumentano i posti per assistente amministrativo-tributario, ma sono previste a breve anche nuove selezioni per funzionari tecnici in settori come statistica e fisica, con un totale di 59 posti. Questa espansione riflette un impegno concreto verso il rafforzamento della struttura che si occupa delle dogane e dei monopoli, un ambito cruciale per l’economia nazionale.
Le nuove assunzioni si svolgeranno in diverse sedi distribuite su tutto il territorio italiano, offrendo una chance a tanti giovani diplomati che desiderano intraprendere questo percorso professionale.
Requisiti di partecipazione al concorso
Per partecipare al concorso dell’Agenzia delle Dogane è necessario soddisfare alcuni requisiti essenziali. Tra questi, la cittadinanza italiana e il possesso del diploma di scuola secondaria di secondo grado. Questi requisiti generali sono spesso richiesti in concorsi pubblici, ma per i candidati è fondamentale consultare attentamente il bando per eventuali requisiti specifici.
In aggiunta, le aspiranti figure professionali devono dimostrare di avere competenze sul diritto costituzionale e amministrativo, normativa tributaria, principi di economia politica e nozioni di contabilità aziendale. La preparazione su questi temi risulta cruciale, considerato che le prove d’esame si baseranno su quesiti che toccheranno tali argomenti.
La possibilità aperta anche ai diplomati costruisce un ponte tra formazione e opportunità lavorative, permettendo a molti di accedere a una carriera di valore nell’ambito dei servizi pubblici.
Modalità di presentazione della domanda
La procedura per la presentazione delle domande è completamente digitalizzata. Gli aspiranti devono compilare la richiesta in forma telematica sulla piattaforma InPA entro il 29 gennaio 2025. Questo metodo di candidatura ha lo scopo di semplificare il processo e facilitarne l’accesso.
Per registrarsi e inviare la domanda, è indispensabile possedere lo SPID, il sistema pubblico di identità digitale. Attivarlo è semplice; è possibile farlo da casa o in qualsiasi luogo mediante riconoscimento facciale via webcam. Inoltre, gli interessati devono disporre di una casella di posta elettronica certificata , strumento essenziale per la comunicazione ufficiale. Pertanto, è consigliabile attivare la PEC con anticipo per evitare problematiche all’ultimo minuto nel processo di iscrizione.
Dettagli sulla prova scritta
Il concorso prevede una prova scritta di 90 minuti, una fase cruciale per la selezione dei candidati. La prova si comporrà di 90 quesiti, per la maggior parte a risposta multipla, con 80 domande, e un test aggiuntivo composto da 10 quesiti specifici per valutare le competenze trasversali.
Il punteggio per le risposte è strutturato in modo che le corrette ricevano un punteggio positivo mentre le sbagliate comportano una penalizzazione. Questo sistema di valutazione mira a premiare non solo la conoscenza, ma anche la capacità di selezionare le informazioni utili in scenari di decision-making.
Tra le tematiche trattate nei quesiti vi sono il diritto costituzionale, il diritto tributario, le normative europee, e la conoscenza delle applicazioni informatiche più diffuse, senza dimenticare elementi di lingua inglese. Una preparazione adeguata su questi argomenti è quindi indispensabile per avere successo nel concorso e accedere a una posizione nell’Agenzia delle Dogane. La preparazione mirata e una pianificazione dello studio delle materie indicate nel bando possono rappresentare una strategia vincente per affrontare la prova con maggiore sicurezza.