Aumento del cyberbullismo nelle Marche: allerta e misure preventive

Aumento del cyberbullismo nelle Marche: allerta e misure preventive

Un protocollo d’intesa in Marche affronta il cyberbullismo e la tecno-dipendenza, promuovendo formazione per bambini, genitori e insegnanti sui rischi del mondo digitale e sulla sicurezza online.
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Aumento del cyberbullismo nelle Marche: allerta e misure preventive - Gaeta.it

In un’epoca in cui i giovani sono sempre più connessi, i dati sull’uso della tecnologia e sui rischi ad essa correlati stanno emergendo con chiarezza. Secondo l’Atlante dell’Infanzia a Rischio di Save the Children, il 14,3% dei ragazzi marchigiani di età compresa tra gli 11 e i 13 anni ha subito atti di cyberbullismo. Questa tragedia sociale si intreccia con altri dati significativi, tra cui l’alto numero di bambini molto piccoli che già possiedono smartphone e tablet. Risulta così fondamentale affrontare il tema della tecno-dipendenza e dei rischi associati.

Cyberbullismo e risultati allarmanti tra i più giovani

Il cyberbullismo rappresenta una delle principali preoccupazioni per le famiglie e gli educatori. In particolare, i dati dell’Associazione Nazionale Di.Te indicano che il 17% dei bambini di tre o quattro anni ha già un cellulare, mentre il 78% accede a un tablet. Questi numeri preoccupanti segnalano come la tecnologia entri precocemente nella vita quotidiana dei giovanissimi. Inoltre, il 50% di questi bambini ha accesso a piattaforme di messaggistica e il 21% ha aperto un profilo sui social network, creando potenzialmente situazioni di rischio.

Di fronte a un fenomeno crescente, è importante considerare non solo le statistiche, ma anche le implicazioni sociali e psicologiche che ne derivano. Oltre al cyberbullismo, i giovanissimi sono esposti a reati online e comportamenti a rischio che possono avere conseguenze significative sul loro sviluppo. Il clima di insicurezza e vulnerabilità può derivare non solo dalla diffusione di contenuti inappropriati, ma anche dalla scarsa consapevolezza degli utenti più giovani riguardo ai pericoli della rete.

Iniziative e protocolli per combattere la tecno-dipendenza

Consapevoli della gravità della situazione, l’Ordine degli Psicologi delle Marche ha collaborato con l’Associazione Di.Te e R.E.D. Aps per firmare un protocollo d’intesa volto a contrastare il fenomeno della tecno-dipendenza. Questo accordo, che avrà durata triennale, mira a organizzare eventi formativi, tra cui convegni e workshop, con esperti del settore. La presidente Katia Marilungo ha sottolineato come queste iniziative siano il risultato di impegni concreti e continui nel confronto con la problematica del cyberbullismo.

Le attività previste nel protocollo saranno fondamentali per educare non solo i bambini, ma anche genitori e insegnanti, sui rischi che si celano nel mondo digitale. Le sessioni di formazione serviranno a sensibilizzare i partecipanti sulla sicurezza online e a fornire gli strumenti necessari per affrontare adeguatamente le sfide contemporanee.

Educazione e prevenzione: un ciclo di incontri informativi

Un aspetto chiave dell’iniziativa è un ciclo di incontri dedicato ai rischi emergenti che coinvolgono i più giovani nell’ambiente digitale. Tra i temi trattati ci saranno fenomeni come l’adescamento, il sexting, le estorsioni, e il furto di identità. Questi argomenti richiedono un’attenzione particolare, date le loro potenziali conseguenze devastanti.

Il programma delle attività include anche una panoramica su problematiche quali lo spamming, il phishing, il malware e la pedopornografia. L’obiettivo è generare una rete di conoscenza e supporto volta a prevenire queste situazioni problematiche. Formarsi su tali problematiche non solo aiuterà a salvaguardare i giovani, ma contribuirà anche a creare una comunità più consapevole e informata, capace di riconoscere e affrontare i segnali di allerta.

L’iniziativa si propone quindi di difendere i più vulnerabili da un contesto sociale e digitale che può risultare estremamente complesso e rischioso, rendendo la consapevolezza e la formazione una priorità nel percorso educativo dei giovani marchigiani.

Ultimo aggiornamento il 22 Gennaio 2025 da Sofia Greco

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