Aumento del sostegno economico per le famiglie in difficoltà con l’Assegno di inclusione

Aumento del sostegno economico per le famiglie in difficoltà con l’Assegno di inclusione

Il governo italiano amplia l’Assegno di inclusione e il Supporto per la formazione, aumentando le soglie ISEE e i benefici economici per famiglie in difficoltà e persone vulnerabili.
Aumento del sostegno economico Aumento del sostegno economico
Aumento del sostegno economico per le famiglie in difficoltà con l’Assegno di inclusione - Gaeta.it

Il governo italiano ha recentemente introdotto un ampliamento della platea di beneficiari dell’Assegno di inclusione e del Supporto per la formazione e il lavoro, due misure pensate per sostituire il Reddito di cittadinanza. Questi nuovi strumenti hanno come obiettivo principale quello di supportare le famiglie in difficoltà economica e migliorare l’occupabilità delle persone. L’importante modifica è stata realizzata attraverso emendamenti alla legge di bilancio, approvati durante il processo legislativo.

Nuovi criteri per l’assegno di inclusione

L’Assegno di inclusione è destinato a nuclei familiari che presentano almeno un componente con determinate caratteristiche, come disabilità, età inferiore ai 18 anni, o particolari condizioni di svantaggio. Affinché una famiglia possa accedere a questo beneficio, è necessario che ci sia un membro del nucleo in programma di cura e assistenza certificato dai servizi socio-sanitari competenti.

Un importante cambiamento riguarda la soglia ISEE necessaria per richiedere l’Assegno, ora fissata a 10.146 euro, rispetto ai precedenti 9.360 euro. Questo aumento permette di includere un maggior numero di persone e rispondere più adeguatamente alle esigenze delle famiglie in difficoltà.

Ulteriori modifiche riguardano il valore del reddito familiare. Prima stabilito a 6.000 euro annui, è stato incrementato a 6.500 euro, adattandosi così alle nuove condizioni sociali ed economiche. Per nuclei familiari composti esclusivamente da persone di età pari o superiore a 67 anni, oppure con componenti in grave disabilità, il limite passa da 7.560 euro a 8.190 euro. La soglia è ulteriormente rivista, arrivando a 10.140 euro nel caso di famiglie che vivono in affitto. La scala di equivalenza rimane fissata a 1, ma può aumentare fino a 2,3 in presenza di membri con disabilità o non autosufficienza, allargando le opportunità per chi ne ha bisogno.

Aumento del beneficio economico

Un altro rilevante cambiamento concerne l’importo dell’Assegno di inclusione, il quale si compone di due principali voci. La prima voce riguarda l’integrazione del reddito familiare: da un massimo di 6.000 euro annui, ora è stata elevata a 6.500 euro. In caso di nuclei con tutti i membri di almeno 67 anni o con altri familiari in difficoltà, l’importo d’integrazione aumenta ulteriormente, passando da 7.560 a 8.190 euro, creando un sistema più favorevole per i nuclei più vulnerabili.

La seconda voce è relativa all’integrazione del reddito per le famiglie residenti in abitazione in locazione. Questo beneficio, precedentemente limitato a 3.360 euro, è ora aumentato a 3.640 euro annui, un cambiamento che si traduce in un aiuto concreto per chi affronta difficoltà economiche. Se il nucleo familiare è composto solamente da membri di età pari o superiore a 67 anni, il beneficio sale da 1.800 euro a 1.950 euro annui, amplificando così il supporto finanziario per queste famiglie.

Con queste novità, il governo mostra un impegno crescente nel garantire un aiuto economico a chi ne ha bisogno, rispondendo a una crisi che ha colpito duramente molte famiglie negli ultimi anni. Questi nuovi strumenti di sostegno rappresentano un passo significativo verso una maggiore inclusione sociale e un miglioramento delle condizioni di vita per le persone vulnerabili nel Paese.

Ultimo aggiornamento il 19 Dicembre 2024 da Elisabetta Cina

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