Il mercato immobiliare a Milano e nelle province limitrofe, come Lodi, Monza e Brianza, sta attraversando un periodo di crescente interesse da parte degli acquirenti. Quasi la metà degli agenti immobiliari attivi nella zona evidenzia un incremento della richiesta di abitazioni, con una particolare concentrazione nell’area metropolitana. Questo trend, segnalato dalla Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari dell’area milanese, potrebbe avere ripercussioni sia sui prezzi sia sulle scelte abitative degli italiani.
Analisi del mercato immobiliare a Milano nel secondo semestre 2024
Secondo le rilevazioni, nel secondo semestre del 2024, il prezzo medio per le nuove abitazioni a Milano si attesta a 6.549 euro al metro quadrato. Per gli appartamenti recenti, il costo medio è di 5.188 euro al metro quadrato, mentre le abitazioni più vecchie registrano un valore di 4.102 euro. L’analisi mostra chiaramente che il centro storico di Milano è la zona più pregiata, con un valore di 11.983 euro al metro quadrato. Questa cifra indica non solo il fascino storico della zona, ma anche una continua competitività del mercato.
In un confronto con i semestri precedenti, le quotazioni degli immobili nella città di Milano sono aumentate dell’1%. In un arco temporale di due anni, a partire dal secondo semestre del 2022, i valori per le nuove abitazioni hanno cresciuto del 7%, mentre per gli immobili recenti e quelli più vecchi l’aumento è rispettivamente del 6% e del 7%. Questi dati suggeriscono una crescita costante, tendenza che potrebbe influenzare anche le scelte degli investitori.
Sfide per la classe media milanese
Marco Zanardi, consigliere di Fimaa Milano Lodi Monza e Brianza, ha commentato la situazione attuale sostenendo che l’aumento costante dei valori immobiliari rappresenta una sfida per la classe media. La stabilità dei prezzi, che non ha registrato significative diminuzioni, eccetto durante le fasi di chiusura delle trattative, ha portato a un calo nelle transazioni. Questo fenomeno dimostra un divario significativo tra domanda e offerta.
La crescente difficoltà per la classe media di accedere al mercato immobiliare di Milano comporta una modifica nelle scelte abitative. Molti stanno valutando di trasferirsi verso province vicine, attratti dalla possibilità di trovare abitazioni più accessibili. Queste nuove scelte potrebbero intensificarsi se le province intorno a Milano riusciranno a migliorare i collegamenti di trasporto con la metropoli, permettendo così una maggiore facilità di spostamento per il lavoro e altre attività quotidiane.
Prospettive future del mercato
Il fenomeno della delocalizzazione delle richieste immobiliari è una dinamica che potrebbe consolidarsi nel tempo, specialmente se l’infrastruttura di trasporto tra Milano e le province continuerà a migliorare. L’efficienza dei mezzi di collegamento gioca un ruolo cruciale nel supportare questo trend. Le autorità locali potrebbero dover considerare come incentivare questo cambiamento affinché il mercato immobiliare rimanga sostenibile e vicino alle esigenze della popolazione.
Il mercato immobiliare milanese, con la sua complessità e vivacità, continua a offrire opportunità e sfide, con segnali che indicano una continua evoluzione nella domanda e nelle preferenze degli acquirenti. Questo scenario si sviluppa in un contesto di crescente attenzione e necessità di trovare un equilibrio tra prezzo e accessibilità, che potrà definire il volto del mercato per i prossimi anni.