Il panorama turistico italiano vede una forte espansione dell’ospitalità per camperisti. Comuni come Amandola e Porto Sant’Elpidio investono sempre più nello sviluppo di aree dedicate, rispondendo a una domanda che cresce sia sulla costa che nell’entroterra. La diffusione di queste strutture riflette la popolarità del turismo all’aria aperta, che nel 2024 ha registrato numeri considerevoli in termini di presenze e fatturato. Il fenomeno interessa non solo il comfort della sosta, ma anche le modalità di viaggio, sempre più attente all’ambiente e alla qualità dell’esperienza.
il ruolo delle aree camper nelle marche tra costa e sibillini
Nelle Marche, diverse amministrazioni puntano ad aumentare le aree sosta per camper. Porto Sant’Elpidio rappresenta una meta molto frequentata lungo la costa, grazie a una configurazione che attira viaggiatori alla ricerca di relax vicino al mare. All’interno della regione, Amandola si è distinta come prima a introdurre una struttura dedicata in zona montana, offrendo un punto di riferimento ai camperisti che vogliono scoprire i Monti Sibillini e l’Appennino.
aree di sosta anche a fermo
Anche Fermo ha sviluppato un’area di sosta ben attrezzata a Marina Palmense, ma nel capoluogo la questione resta aperta e in attesa di una decisione definitiva. Questi investimenti indicano una volontà diffusa di creare punti di accoglienza in grado di soddisfare esigenze diverse, dal turismo balneare agli appassionati di escursionismo e natura. Le aree camper diventano così snodi cruciali per collegare attrazioni turistiche, sostenendo le economie locali soprattutto nei periodi di bassa stagione.
numeri e tendenze del turismo open air in italia nel 2024
Il turismo all’aperto continua a crescere nel nostro paese. Secondo dati recenti, nel 2024 ci sono state circa 71 milioni di presenze nelle strutture open air, con un aumento del 16% rispetto all’anno precedente. Il fatturato generato ha superato gli 8 miliardi di euro. Le strutture dedicate sono oltre 4.000, tra aree di sosta per camper e campeggi tradizionali, distribuiti tra varie regioni italiane.
Questa crescita non è casuale. L’interesse per modalità di viaggio più lente e a contatto con la natura ha portato a nuovi modelli di turismo, spesso descritti con espressioni come slow tourism o turismo responsabile. A settembre 2025, eventi come la fiera del Camper di Parma rafforzeranno l’interesse verso queste forme di viaggio, favorendo anche lo scambio di idee tra operatori turistici e clienti.
turismo consapevole e in evoluzione
La domanda si evolve verso proposte che offrono non solo ospitalità, ma anche un’interazione più consapevole con l’ambiente e il territorio circostante. Questo orientamento accende l’attenzione di imprenditori e amministratori pubblici verso soluzioni sostenibili, capaci di integrare natura e cultura.
interesse crescente per soluzioni di viaggio sostenibili tra i camperisti
Gli appassionati di turismo open air dimostrano un’attenzione sempre maggiore verso il rispetto dell’ambiente. Uno studio realizzato da Visa con Ipsos nel 2024 ha evidenziato che quasi la metà dei turisti italiani è disposta a spendere più del 5% in più per servizi e prodotti ecosostenibili. Più dell’80% di chi programma una vacanza cerca piattaforme in grado di proporre alloggi, mezzi di trasporto, attività e ristoranti con un’impronta green certificata.
Il libro dei ricordi della vacanza si arricchisce così di esperienze in cui natura, arte e cucina si legano in modo armonico. Secondo dati dell’Enit, la ricerca di paesaggi naturali e di eventi culturali rimane prioritaria, insieme alla voglia di scoprire prodotti locali nei propri itinerari. Questa sensibilità influenza anche la scelta della mobilità: chi si muove in camper preferisce lasciare l’auto ferma per spostarsi a piedi o in bicicletta.
pratiche responsabili e consumi ridotti
La maggiore attenzione al consumo di risorse coinvolge non solo gli operatori del turismo ma anche i singoli viaggiatori, che adottano abitudini più attente e responsabili per ridurre l’impatto del proprio soggiorno.
il camper come veicolo di turismo green e pratiche ecocompatibili
Il camper, da sempre simbolo di libertà, si sta trasformando in mezzo di trasporto più ecologico. Installare pannelli solari sul tetto permette di alimentare apparecchiature con energia pulita. Batterie a lunga durata evitano sprechi, mentre la raccolta differenziata a bordo aiuta a minimizzare i rifiuti. Alcuni camperisti scelgono prodotti con imballaggi ridotti o riutilizzabili per abbassare il volume dei rifiuti.
L’uso di soffioni a basso consumo nelle docce consente di contenere il consumo idrico, mentre lo svuotamento dei serbatoi avviene in punti attrezzati per il trattamento delle acque reflue. Queste pratiche, semplici ma fondamentali, rappresentano un percorso condiviso per chi vuole mantenere puliti i luoghi visitati.
muoversi green nel rispetto del territorio
Al parcheggio, spostarsi invece pedonalmente o in bicicletta aiuta a preservare l’aria e a vivere più intensamente il territorio. Queste abitudini sono sostenute da dati di mercato che confermano quanto natura e cultura siano al centro del desiderio di vacanza per tutti i tipi di viaggiatori open air.
attrezzatura e abbigliamento per viaggiatori all’aria aperta
Il camperista spesso programma il proprio viaggio anche scegliendo l’abbigliamento più adatto alle varie situazioni, senza rinunciare a comodità e praticità. Giacche 3-in-1, che offrono impermeabilità, antivento e calore tramite strati removibili, rappresentano un capo versatile adatto a molte condizioni climatiche.
Maglie in lana merino si imprimono per la loro capacità di regolare la temperatura corporea mantenendo leggerezza e comfort. Pantaloni convertibili si trasformano in pantaloncini per affrontare giornate con variazioni di temperatura. La scelta di calzature robuste ma comode, ideali per passeggiate sia leggere che più impegnative, si unisce a cappelli protettivi e felpe per le serate, tipiche di un viaggio all’aperto.
L’equipaggiamento completo rispecchia la filosofia del turismo lento: vivere l’ambiente circostante senza rinunciare alle necessità pratiche, favorendo la mobilità a piedi o in bicicletta e godendo appieno di ogni momento del viaggio. Anche in questo aspetto, il turismo in camper segue tendenze che premiano la funzionalità e l’adattabilità.