Nel 2024 i tribunali di Trento e di Rovereto hanno registrato un incremento delle aperture di liquidazioni giudiziali. Questo fenomeno, che ha toccato un totale di 41 casi rispetto ai 31 dello scorso anno, offre uno spaccato sul panorama economico della regione. È un dato significativo, soprattutto se si considera che nel 2022 le procedure di fallimento sono state sostituite da questa nuova forma di liquidazione. L’analisi dei settori maggiormente coinvolti mette in luce le aree più vulnerabili e offre spunti di riflessione sulla situazione economica locale.
Settori coinvolti nelle liquidazioni giudiziali
Secondo un comunicato della Camera di Commercio, le liquidazioni giudiziali hanno colpito diversi settori dell’economia trentina. In particolare, l’edilizia emerge come il settore più colpito, con 11 procedimenti aperti, seguita dal commercio all’ingrosso e al dettaglio, che ha registrato 8 liquidazioni. La difficoltà per le aziende del manifatturiero e del settore alberghiero è evidente, con 5 liquidazioni ciascuno, mentre i servizi alle imprese incidono anch’essi con 5 procedure.
Alcuni settori, purtroppo, non sono riusciti a evitarne le conseguenze. I trasporti hanno visto solo 3 liquidazioni, ma i dati per l’estrattivo e la sanità parlano di un solo caso ciascuno. Anche il settore dell’istruzione e della silvicoltura ha subito un colpo, sebbene in misura limitata. Questo scenario suggerisce che, mentre alcune aree sembrano più vulnerabili, altre si dimostrano relativamente stabili, ma il rischio di nuove chiusure resta alto.
Tipologia delle imprese in liquidazione
Analizzando le tipologie di imprese che hanno avviato la liquidazione, emerge un quadro chiaro. Tra le 41 liquidazioni giudiziali, 28 riguardano società di capitale, 9 società di persone e 4 sono imprese individuali. Questo rende evidente che le società di capitale sono le più esposte a queste difficoltà, segnalando una possibile pressione sui proprietari e sugli azionisti.
Concentrandosi geograficamente, oltre il 50% delle liquidazioni rilevate proviene dal comune di Trento, con 17 casi, mentre 4 provengono da Rovereto. Questi dati possono suggerire che le aree urbane e più popolose, pur offrendo maggiori opportunità, possono altrettanto trovarsi a fronteggiare sfide significative in un contesto economico incerto.
Prospettive per il futuro economico in Trentino
Il crescente numero di liquidazioni giudiziali nel Trentino solleva interrogativi sulle strategie economiche future della regione. Con un contesto che presenta segnali di difficoltà, è fondamentale che le autorità locali e le associazioni di categoria riflettano sulle possibili misure di supporto per le imprese in crisi. La sfida sarà quella di stimolare la resilienza economica, sostenendo in particolare i settori più fragili e promuovendo interventi mirati.
Solo attraverso politiche efficaci, che possano garantire assistenza e formazione alle imprese, sarà possibile vedere un miglioramento nel lungo periodo. Investire nella capacità di adattamento e innovazione delle aziende locali potrebbe rappresentare la chiave per ridurre il numero di liquidazioni nei prossimi anni. In questo contesto, monitorare l’evoluzione dei settori coinvolti e fornire risposte tempestive potrebbe rivelarsi cruciale per la stabilità economica del Trentino.
Ultimo aggiornamento il 8 Gennaio 2025 da Elisabetta Cina