Il Comune di Genova, in collaborazione con Aster spa, ha annunciato un significativo potenziamento delle attività di monitoraggio del patrimonio arboreo della città . Con un investimento previsto di circa 1 milione di euro, il progetto mira a raddoppiare gli alberi oggetto di controllo, passando da 2.000 a ben 4.000, con particolare attenzione alle aree ad alta frequentazione. L’incremento non riguarda solo il numero totale di alberi monitorati, ma enfatizza anche la necessità di intervenire su specie più vulnerabili, come i pini, che attualmente rappresentano il 60% degli esemplari presi in considerazione.
Riforma delle pratiche di gestione del verde pubblico
Durante la presentazione delle nuove misure, il facente funzioni sindaco Pietro Piciocchi ha sottolineato l’importanza di cambiare l’approccio verso la gestione degli alberi in città . I nuovi protocolli si distaccano dalle pratiche passate che prevedevano l’abbattimento degli alberi solo in caso di rischio elevato di crollo, a seguito di analisi complesse. Piciocchi ha evidenziato che il Comune deve ora considerare anche l’età delle piante e l’impatto dei cambiamenti climatici sulle loro condizioni di salute.
Nel piano di gestione, viene anche messo in evidenza il fatto che la popolazione arborea della città è piuttosto anziana, e molti di questi esemplari non sono più in grado di prosperare. Perciò, la rivitalizzazione del patrimonio verde non solo è desiderabile, ma necessaria, e diventa parte integrante degli interventi di rigenerazione urbana attualmente in atto.
Destinazione e incremento delle risorse
Negli ultimi anni, Genova ha effettuato un censimento degli alberi che ha portato alla luce circa 40.000 esemplari ancora in vita sull’intero territorio comunale. Di questi, 2.182 alberi sono stati sottoposti a verifica di stabilità nel 2024, un aumento significativo rispetto ai 1.898 controlli effettuati nel 2023. È chiaro quindi che il monitoraggio diventa più strategico, specialmente alla luce delle recenti variazioni climatiche che hanno influenzato le condizioni ambientali.
Giorgio Costa, dirigente di Aster, ha precisato che il numero delle squadre addette ai controlli aumenterà per garantire una copertura più ampia e frequente nelle aree di maggiore rischio. Saranno eseguiti controlli più approfonditi su alcune specie albero, come il pino domestico, che risultano più vulnerabili rispetto ad altri.
Regole più severe per gli scavi e le interferenze con gli alberi
Un altro aspetto innovativo introdotto dal Comune riguarda le autorizzazioni per gli scavi di grandi utenti che potrebbero interferire con gli alberi e le piante. Piciocchi ha annunciato che chi desidera procedere con lavori di questo tipo dovrà garantire un risarcimento al Comune per la sostituzione delle alberature danneggiate. Negli ultimi anni, il Comune ha affrontato molte situazioni in cui gli abbattimenti degli alberi erano stati necessari: nel 2024, sono stati abbattuti 183 alberi, con 245 esemplari reimpiantati. Nel 2023, il numero degli alberi abbattuti era stato di 277, contro 313 reimpianti.
Questo approccio si propone di creare un equilibrio più sostenibile tra esigenze urbanistiche e tutela del patrimonio arboreo, riflettendo la crescente consapevolezza dell’importanza degli alberi per la salute urbana e il benessere dei cittadini.