Aumento delle tasse e sanità in crisi: allerta dalla Cgil Abruzzo Molise

Aumento delle tasse e sanità in crisi: allerta dalla Cgil Abruzzo Molise

Carmine Ranieri, segretario della Cgil Abruzzo Molise, denuncia l’aumento delle tasse e la crisi della sanità regionale, chiedendo maggiore attenzione e trasparenza nella gestione delle risorse pubbliche.
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Aumento delle tasse e sanità in crisi: allerta dalla Cgil Abruzzo Molise - Gaeta.it

Carmine Ranieri, segretario della Cgil Abruzzo Molise, punta il dito contro l’aumento delle tasse e lo stato della sanità abruzzese, sollevando preoccupazioni riguardo alla gestione della situazione da parte della giunta regionale guidata dal presidente Marsilio. In un contesto segnato da proteste pacifiche da parte dei sindacati, le dichiarazioni di Ranieri evidenziano una crisi che merita attenzione immediata.

L’aumento delle tasse: una questione in primo piano

Il tema dell’aumento delle tasse in Abruzzo è tornato al centro del dibattito pubblico. Secondo Ranieri, i cittadini abruzzesi stanno affrontando un aggravio fiscale che potrebbe compromettere il loro benessere economico. Il segretario della Cgil ha sottolineato come questo aumento sia una diretta conseguenza delle scelte politiche fatte dalla maggioranza di centrodestra, che ha priorizzato altre spese rispetto a quelle per la sanità. Ranieri ha notato che nonostante le tensioni, il presidente Marsilio cerca di spostare l’attenzione su modalità di protesta piuttosto che sui problemi reali che affliggono i cittadini. La questione non è solo finanziaria: è una questione di diritti e servizi.

Le classi sociali più vulnerabili e le famiglie a basso reddito sentono maggiormente il peso dell’aumento delle imposte, mentre molti abruzzesi si chiedono come mai i servizi essenziali stiano diventando sempre più inaccessibili. Questa crescita della pressione fiscale va di pari passo con le difficoltà crescenti nel ricevere cure sanitarie adeguate, come evidenziato dal rapporto del Ministero della Salute che colloca l’Abruzzo tra le regioni italiane con le prestazioni più deficienti.

La crisi della sanità: un dramma senza fine

L’altro tema fondamentale toccato da Ranieri è quello della sanità abruzzese, che sta vivendo una crisi profonda. Il Ministero della Salute ha segnalato l’Abruzzo come una delle regioni con le peggiori performance in ambito sanitario. Questo quadro preoccupante si traduce in tempi d’attesa estesi, mancanza di personale e un calo generale della qualità dei servizi offerti. Ranieri critica apertamente la giunta regionale, suggerendo che l’attuale amministrazione non sta facendo abbastanza per affrontare questi problemi.

La relazione tecnica del Tavolo di monitoraggio nazionale sul controllo della spesa sanitaria, discussa in una riunione a dicembre, ha rivelato che la crisi finanziaria della sanità era un dato noto all’amministrazione prima dell’approvazione della Legge di bilancio 2025. Secondo Ranieri, tali informazioni sollevano interrogativi sull’uso delle risorse pubbliche. La scelta di allocare soldi in iniziative clientelari invece di reinvestirli nella salute dei cittadini ha portato a un inevitabile aumento della pressione fiscale.

La necessità di trasparenza e cambiamento

Con l’ulteriore riunione del Tavolo di monitoraggio sanitaria, l’attenzione si focalizza su come la Regione intenda affrontare la situazione. Le informazioni disponibili suggeriscono che ulteriori chiarimenti saranno richiesti ai ministeri competenti riguardo alla gestione delle risorse. Ranieri afferma che è fondamentale che la giunta cambi rotta e cominci a implementare una politica di bilancio più attenta alle necessità della popolazione. La salute deve tornare a essere una priorità e i cittadini meritano un servizio sanitario di qualità.

Il segretario Cgil ha sottolineato anche l’importanza della trasparenza nella gestione delle risorse. Ogni anno, i cittadini abruzzesi contribuiscono con 170 milioni di euro tramite l’addizionale Irpef e un ritorno chiaro su come viene speso questo denaro è un diritto inalienabile. L’opacità nella gestione delle finanze pubbliche alimenta il malcontento dei cittadini, già provati da un sistema sanitario carente.

La questione della sanità in Abruzzo è diventata un problema sociale di grande rilevanza e i cittadini stanno esprimendo il loro disagio attraverso manifestazioni e proteste. Tali situazioni non possono essere ignorate dalla politica locale, che è chiamata a trovare soluzioni reali e durature per garantire la salute e il benessere della sua popolazione.

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