Con un affondo critico di Daniele Marinelli, segretario regionale del Pd Abruzzo, la situazione della sanità nella regione torna in primo piano. Marinelli accusa il governo regionale, guidato da Giorgia Meloni e Marco Marsilio, di aver trascurato le problematiche reali dei cittadini. Da oltre sei anni al governo, le istituzioni, secondo l’esponente del Pd, non hanno fatto altro che promettere senza risultati concreti, allontanando sempre più i servizi sanitari dalla popolazione e aumentando i debiti.
Accuse sulla gestione della sanità
Nel suo intervento, Marinelli esprime il suo disappunto per l’approccio del governo regionale rispetto alla gestione della sanità. Secondo lui, ci sarebbe stata una serie di fallimenti nelle politiche afferenti alla sanità abruzzese. La narrazione, a suo dire, è quella di un’amministrazione che si è limitata a parlare di progetti non realizzati, mentre i debiti aumentavano e i servizi venivano smantellati. Marinelli pone una questione cruciale: cosa hanno fatto realmente in questi sei anni i leader attuali, mentre i problemi si aggravavano? Il concetto ricorrente è che le promesse di riforma sono rimaste tali, trasformandosi in una sorta di favola che non trova riscontro nella pratica quotidiana.
Un governo in difficoltà e un balletto politico
Marinelli non risparmia critiche alla coalizione di governo, attaccando un “balletto indecente” tra i partiti di maggioranza. Questo balletto, sostiene, sarebbe volto a distogliere l’attenzione dal crescente malcontento tra i cittadini. La giunta, a suo dire, ha approvato senza esitazioni l’aumento dell’addizionale Irpef, assecondando le direttive di Marsilio. In seguito, ha cercato giustificazioni sui costi legati al rinnovo dei contratti e alle spese per i presidi sanitari. A parere di Marinelli, tutto ciò risulta contraddittorio, poiché si lamentano di spese che erano prevedibili e necessarie.
Richiesta di aumentare il Fondo sanitario nazionale
Un punto critico emerso dall’intervento riguarda la richiesta di un aumento del Fondo sanitario nazionale. Marinelli evidenzia come il governo regionale abbia rifiutato di collaborare con altre regioni che hanno accettato la sfida di chiedere maggiori fondi per la sanità, mentre in Abruzzo nulla cambia senza l’approvazione di Giorgia Meloni. Questa posizione, secondo il segretario del Pd, incide negativamente sulle possibilità di miglioramento dei servizi sanitari nella regione.
Critiche alla propaganda politica
Marinelli conclude il suo intervento esprimendo la sua preoccupazione per il fatto che la responsabilità della situazione attuale venga scaricata su chi ha governato prima, a ben sette anni fa. Richiama anche la figura del consigliere D’Addazio, criticando l’intenzione di quest’ultimo di spiegare le misure adottate dal governo. Marinelli avverte che la risposta dei cittadini sarà presente in ogni angolo della regione, evidenziando il malcontento profondo che caratterizza il momento attuale.
Mobilitazione popolare e contestazione della politica regionale
In questo scenario, Marinelli anticipa un’importante mobilitazione. Giovedì, il 20 di marzo, si svolgerà una manifestazione all’Aquila, come risposta alla convocazione delle parti sociali. Questo evento sarà l’occasione per sostenere i consiglieri del Pd e del Patto per l’Abruzzo nella loro battaglia contro l’aumento delle tasse e a favore di una sanità pubblica che sia più efficiente e giusta. Conclude affermando che chi ha governato negli ultimi anni ha fallito e che è necessaria una svolta per il bene dell’Abruzzo.