Nel corso dell’ultima settimana, i casi di Covid nel Lazio sono raddoppiati, passando da 576 a 1.007 rispetto a due settimane fa. Questa crescita sorprendente preoccupa le autorità sanitarie regionali a causa dell’incidenza di 18 casi ogni 100mila abitanti e un tasso di reinfezioni del 48%. Nonostante il periodo estivo dovrebbe teoricamente ridurre la trasmissione del virus rispetto all’inverno, la Fimmg di Roma indica che i dati potrebbero essere sottostimati, con possibili conseguenze per le fasce di popolazione più vulnerabili.
Segnali di allerta dalla Federazione dei medici
Una situazione fuori controllo
Secondo la Federazione italiana medici di medicina generale, i contagi potrebbero essere molto superiori a quelli ufficialmente registrati a causa di una diffusa mancanza di monitoraggio. L’infettivologa Maria Corongiu evidenzia l’incidenza crescente del Covid in seguito al ridimensionamento delle attività di rilevamento dei tamponi, con preoccupazioni riguardo alla presenza di varianti del virus e alla sottostima della reale diffusione del contagio.
Rischi per le fasce più vulnerabili
La totale sottostima delle infezioni preoccupa le autorità sanitarie, che temono conseguenze gravi soprattutto per le persone anziane e fragili. L’allerta lanciata dalla Federazione dei medici sottolinea la necessità di misure preventive urgenti, come il ripristino delle pratiche di distanziamento e l’uso delle mascherine, per contrastare la rapida diffusione del virus.
Critiche e richieste di azione
Il sistema di monitoraggio in declino
Il consigliere regionale Alessio D’Amato solleva pesanti accuse contro il ridimensionamento del sistema di monitoraggio e sorveglianza del territorio, definendolo una grave negligenza. D’Amato richiede il ripristino immediato di tali meccanismi, specialmente per garantire la sicurezza delle residenze sanitarie assistite e degli ospedali. La priorità è proteggere anziani e individui fragili, monitorando attentamente le complicanze da Covid e il tasso di mortalità tra le fasce più a rischio. Queste preoccupazioni si tradurranno in azioni concrete, con l’imminente presentazione di un’interrogazione a livello istituzionale per ottenere chiarezza sui dati ufficiali e sui provvedimenti necessari.