Il settore del trasporto merci su ferrovia sta attraversando una fase di crescita senza precedenti grazie all'operato della DPA Logistica e alla sinergia con la Regione Marche. Il terminal ferroviario dell'Interporto Marche, che ha visto un incremento notevole nella movimentazione dei treni, si prepara a toccare quota 300 treni entro la fine del 2024. Questo sviluppato modello di gestione intermodale non solo promette di ottimizzare i costi e i tempi di trasporto, ma costituisce anche un passo significativo verso una logistica più sostenibile ed efficiente sul territorio marchigiano.
Storia e sviluppo del terminal ferroviario
L'accordo del 2018
La data dell'11 agosto 2018 segna un'importante pietra miliare per il terminal ferroviario dell'Interporto Marche. In quella giornata, la DPA Logistica ha sottoscritto un accordo con la Regione Marche per la gestione del terminal intermodale di Jesi. All'epoca, il numero di treni merci movimentati era estremamente esiguo, attestandosi attorno ai 70 all'anno. Oggi, grazie a questo accordo, le cifre sono quadruplicate, consolidando il terminal come un hub cruciale per il trasporto merci nella regione.
Il contratto stipulato prevedeva la concessione del piazzale di ben 100.000 metri quadrati, facilitando l'operatività della DPA Logistica nella gestione intermodale. La cessione non solo ha consentito l’adattamento della struttura alle esigenze moderne del mercato, ma ha anche dato avvio ad un'era di espansione, incentivando investimenti e sviluppo infrastrutturale.
Raggiungimento degli obiettivi
Un bilancio di sei anni dopo la firma dell'intesa mostra risultati tangibili. Il numero dei treni merci che transitano annualmente ha subito un incremento notevole, toccando circa 300 nel 2023, con l’aspettativa di raggiungere ulteriori livelli di produttività nei prossimi anni. DPA Logistica, guidata da un team esperto, tra cui Claudio Fammilume e Guido Giambuzzi, ha focalizzato i propri sforzi per ottimizzare il piazzale e rendere il terminal un nodo strategico per il trasporto intermodale, collegando il Nord Europa con il Sud Italia.
Prospettive future con l'hub Amazon
Il ruolo di Amazon
Uno degli sviluppi più attesi per il terminal dell'Interporto Marche è l'inaugurazione dell'hub Amazon, quasi ultimato e pronto a fornire un impulso fondamentale al sistema logistico regionale. La previsione è che la presenza di Amazon non solo aumenti il volume delle spedizioni e delle movimentazioni merci, ma avrà anche un impatto tangibile sui servizi resi alle aziende locali. Questo nuovo centro di distribuzione promette di facilitare ulteriormente il passaggio dai trasporti su gomma a quelli su rotaia, al fine di incrementare l'efficienza e abbracciare pratiche più sostenibili.
Investimenti nell'infrastruttura
Per accompagnare questa crescita, la DPA Logistica sta attuando un potenziamento delle attrezzature e delle macchine dedicate al carico e scarico delle merci dai treni. L'obiettivo è garantire un servizio all’avanguardia per le imprese del territorio, rispondendo con efficienza alle loro esigenze logistiche. Grazie alla ristrutturazione e modernizzazione delle attrezzature presenti, il terminal si prepara a gestire non solo un aumento del volume di merci movimentate, ma anche a diversificare i tipi di merci trattate, abbracciando un portafoglio più ampio di servizi.
Sostenibilità e intermodalità
Un futuro green
Un aspetto cruciale della crescita del terminal dell'Interporto Marche è l’orientamento verso pratiche di trasporto più sostenibili. La promozione del trasporto merci su ferrovia rappresenta una risposta importante alla necessità di ridurre le emissioni di CO2, un obiettivo strategico che il governo e le istituzioni locali stanno perseguendo. Convertire il traffico di merci dalla strada alla ferrovia è non solo un passo verso l'efficienza economica, ma anche una misura necessaria per il rispetto delle normative ambientali sempre più stringent.
Sinergia tra trasporti
La DPA Logistica si sta già affermando come catalizzatore nel migliorare le connessioni tra diverse modalità di trasporto. Lo scopo è quello di sviluppare reti intermodali che permettano un'efficace movimentazione delle merci. Il terminal è stato designato anche da RFI come deposito per la manutenzione dei materiali ferroviari, evidenziando ulteriormente l'importanza strategica dell'infrastruttura per la manutenzione e il potenziamento della rete ferroviaria del Centro Italia.
Con un futuro carico di opportunità, l'Interporto Marche si conferma un punto nevralgico nel panorama logistico regionale, pronto a fronteggiare le sfide del mercato e contribuire a una rete di trasporti sempre più integrata e sostenibile.
