Auto incendiata a Crotone: grave atto intimidatorio contro Video Calabria sotto la sede dell’emittente

Auto incendiata a Crotone: grave atto intimidatorio contro Video Calabria sotto la sede dell’emittente

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Auto incendiata a Crotone: grave atto intimidatorio contro Video Calabria sotto la sede dell’emittente - Gaeta.it

Un grave episodio di vandalismo si è verificato nella notte tra il 10 e l’11 ottobre 2023, quando ignoti hanno incendiato l’auto aziendale dell’emittente televisiva VIDEO CALABRIA. L’auto era parcheggiata nella centralissima via Sculco, a Crotone, un’area strategica vicina a luoghi abitati e ristoranti. L’episodio ha richiamato l’attenzione dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine, già attive nella zona, alimentando preoccupazioni circa possibili motivazioni legate all’attività giornalistica dell’emittente o al suo impegno politico.

L’incendio dell’auto: dettagli e intervento dei vigili del fuoco

L’allerta è scattata poco dopo l’una di notte quando i residenti della zona hanno notato le fiamme avvolgere l’auto. I vigili del fuoco del comando provinciale di Crotone sono prontamente intervenuti, riuscendo a domare l’incendio prima che si propagasse ulteriormente. Grazie alla tempestività dell’intervento, è stata evitata un’esplosione potenzialmente devastante: il serbatoio dell’auto, infatti, si trovava in una posizione che avrebbe potuto mettere in pericolo anche le abitazioni vicine e un ristorante. La vettura, di marca Dr, rappresenta un importante strumento per il lavoro quotidiano di giornalisti e tecnici dell’emittente, utilizzata frequentemente per le riprese e le uscite sul campo.

Il gesto non solo ha compromesso i mezzi operativi della redazione, ma ha suscitato anche un crescente allarme tra i lavoratori dell’emittente. Le immagini delle telecamere di sorveglianza potrebbero fornire elementi utili all’identificazione degli autori di questo atto di vandalismo.

Indagini in corso e immagini di sorveglianza

A seguito dell’accaduto, Salvatore Gaetano, editore di Video Calabria, ha immediatamente sporto denuncia presso la Questura di Crotone. Le indagini sono in corso e gli agenti stanno attivamente esaminando le registrazioni delle telecamere di videosorveglianza installate nella zona, nella speranza di individuare i responsabili. Le autorità sono motivate a comprendere le motivazioni dietro questa intimidazione, che potrebbe avere legami con le inchieste giornalistiche condotte da Video Calabria o con l’attività politica dell’editore, consulente esterno del Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto.

Il clima di tensione e preoccupazione è palpabile in un contesto già complesso come quello calabrese, dove molte testate affrontano sistematicamente attacchi e intimidazioni. La sfida della libertà di stampa è una questione cruciale e questo nuovo attacco fa da promemoria di quanto possa essere rischioso il lavoro di chi si occupa di informazione.

La storia di Video Calabria e gli atti intimidatori nel passato

L’emittente Video Calabria non è nuova a questa sorta di aggressioni. Negli anni ’80, infatti, l’azienda fu bersaglio di una serie di attentati, tra cui esplosioni di bombe dirette sia contro la sede sia contro il fondatore e allora editore Elio Riga. In un contesto così difficile, l’azione incendiaria di oggi riaccende i ricordi di un passato turbolento e drammatico per la libertà di informazione nella regione.

Un comunicato apparso sul sito di Video Calabria mette in evidenza la determinazione della redazione a proseguire il proprio lavoro nonostante le intimidazioni. La loro risposta all’incendio è chiara e decisa: proseguire le attività con “schiena dritta e testa alta” sotto la direzione di Salvatore Gaetano e Christian Gaetano, insieme al supporto della famiglia Riga, che ha fondato l’emittente oltre 45 anni fa. La resilienza e la determinazione di questi professionisti emergono forti e chiare, affermando che neanche gli eventi traumatici del passato, come le bombe degli anni ’80, sono riusciti a fermarli, e tanto meno lo faranno oggi.

Questo evento solleva interrogativi su come la società civile e le istituzioni possano operare per garantire un ambiente più sicuro per i giornalisti e per il diritto all’informazione in Calabria e oltre.

  • Elisabetta Cina

    Elisabetta è una talentuosa blogger specializzata in attualità, con un occhio critico sui temi caldi del momento. Laureata in comunicazione, ha trasformato la sua passione per il giornalismo in una carriera online, creando un blog di successo che esplora e discute le ultime tendenze in politica, società e cultura. Conosciuta per il suo approccio analitico e la capacità di sintesi, Elisabetta attira lettori che cercano una prospettiva affilata e ben informata sugli eventi mondiali. Attraverso il suo blog, offre non solo notizie, ma anche approfondimenti e riflessioni che stimolano il dialogo e la comprensione.

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