Le prime ore del 15 luglio sono state agitate per i conducenti sull’autostrada A12 Genova-Livorno a causa di un incendio che ha coinvolto un autobus nella galleria ‘Monte Quezzi‘. L’accaduto ha causato notevoli disagi e lunghe code a causa delle operazioni di soccorso in corso.
L’incidente in galleria
Nella notte tra domenica e lunedì, un autobus ha improvvisamente preso fuoco nell’ambito della galleria situata tra Genova Est e Genova Nervi in direzione La Spezia. Le circostanze esatte che hanno scatenato l’incendio sono ancora oggetto di indagine.
Il veicolo è stato completamente distrutto dalle fiamme, ma fortunatamente il conducente è riuscito a evacuare il mezzo in modo sicuro, riportando solo lievi conseguenze dovute all’inalazione di fumo. Le altre due persone a bordo sono riuscite ad uscire incolumi. Sul posto sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco con il loro equipaggiamento specializzato.
Traffico congestionato nell’area
L’incendio dell’autobus ha inevitabilmente provocato rallentamenti significativi sull’autostrada A12, con incolonnamenti e code lungo diversi chilometri in entrambe le direzioni. Autostrade per l’Italia ha segnalato che il traffico è stato ridotto a una sola corsia di marcia tra Recco e Genova Est, complicando il transito sia verso Genova che verso Sestri Levante.
Al momento della comunicazione, si registravano 8 chilometri di coda in direzione Genova e 5 chilometri in direzione Sestri Levante a causa dei lavori di ripristino effettuati in seguito all’incidente. Anche sulla A7 Milano-Genova si segnalavano rallentamenti, con il personale di Autostrade per l’Italia sul posto per gestire la situazione.
I precedenti nell’area
Questo incidente non è il primo di questo genere a verificarsi nell’area. Poco più di un anno fa, nel luglio del 2023, un altro autobus era andato in fiamme all’interno della galleria Monte Giugo, sempre sull’A12 vicino a Genova. Quel tragico evento aveva causato il trasporto in ospedale di 37 persone, di cui 25 per intossicazione. Fortunatamente, non si erano riportate ferite gravi, anche se tra i soccorsi c’erano una donna incinta e un bambino di 9 anni.
Il conducente del veicolo, protagonista anche in quel frangente di gesti eroici nel salvataggio dei passeggeri, era stato sottoposto a trattamenti medici specifici per garantirne il recupero totale.