Il centenario dell’A8 a Lainate, nel Milanese, ha visto la partecipazione di Roberto Tomasi, amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, il quale ha rivelato importanti sviluppi riguardo all’espansione delle infrastrutture autostradali italiane. In particolare, l’ad ha fornito dettagli sui nuovi cantieri previsti e sulle strategie per gestire i pedaggi, sottolineando l’importanza di un’ammodernamento delle reti per il futuro economico del Paese.
ampliamento dell’A1 Milano-Lodi
lavori imminenti e piani futuri
Durante le celebrazioni, Tomasi ha annunciato l’imminente apertura del cantiere sulla A1 che collegherà Milano a Lodi. Questo progetto mira ad ampliare una delle arterie autostradali più significative per il raccordo tra il Nord e il Sud Italia. L’obiettivo è quello di potenziare il traffico veicolare e migliorare il flusso di trasporti, contribuendo così alla crescita economica del territorio. Il cantiere di Milano-Lodi rappresenta solo uno dei molti progetti in cantiere, con l’aspettativa di oltrepassare, nei prossimi mesi, i limiti di altri cantieri autostradali in discussione con il governo e le istituzioni.
Un potenziamento delle infrastrutture è visto come cruciale per rispondere alle esigenze crescenti sul fronte della mobilità . Secondo Tomasi, è fondamentale procedere con una pianificazione che non solamente sappia rispondere alle necessità immediate, ma che consideri anche la crescita degli anni a venire. Questo approccio implica una valutazione a lungo termine delle infrastrutture, indispensabili affinché l’Italia possa mantenere la sua competitività .
pedaggi e inflazione: chiarimenti dalla direzione
strategie di gestione dei pedaggi autostradali
Nel corso dell’evento, Roberto Tomasi ha affrontato il tema del rialzo dei pedaggi autostradali. Ha sottolineato come il previsto incremento dei costi sia stato studiato per allinearsi con le esigenze economiche del Paese, senza dimenticare la costante crescita dell’inflazione. L’ad ha chiarito che negli ultimi cinque anni l’aumento medio dei pedaggi ha toccato l’0,85%, cifra ben lontana dall’andamento inflazionistico, che ha superato le due cifre.
Tomasi ha voluto sfatare alcuni luoghi comuni relativamente ai pedaggi autostradali, notando che, a differenza di altri sistemi di concessione che vedono maggiori aumenti, questi ultimi tendono a non essere evidenti in bolletta. L’aderenza a una crescita moderata dei pedaggi è vista come una strategia necessaria per supportare gli investimenti in infrastrutture, che a loro volta promuovono lo sviluppo economico. Rafforzare le autostrade è dunque parte di una logica di miglioramento della qualità della vita degli utenti.
il ponte sullo stretto di messina e il futuro delle infrastrutture
un’infrastruttura strategica per l’italia
Roberto Tomasi ha parlato anche del ponte sullo Stretto di Messina, definendolo una struttura strategica se inserita in una rete infrastrutturale nazionale. Sebbene il ponte sia una delle opere più discusse, l’ad ha enfatizzato che non è l’unica infrastruttura di importanza vitale per il futuro del Paese. Esistono molte altre opere che necessitano di attenzione, tutte collegate da un principio fondamentale: ogni nuova infrastruttura deve formare una rete interconnessa capace di facilitare lo sviluppo economico.
Tomasi ha puntualizzato sulla necessità di un approccio pianificato per la costruzione di infrastrutture, suggerendo che queste debbano servire non solo le esigenze immediate, ma anche quelle dei decenni successivi. L’inserimento del ponte nella rete nazionale è visto come un passo importante non solo per la connessione fisica ma per stimolare investimenti e attività economiche nelle aree circostanti, creando opportunità di crescita e benessere per il Paese.