I lavori di costruzione del nuovo ponte sul fiume Magra, che collegherà Santo Stefano e Ceparana, hanno fatto un significativo passo avanti con l’inizio della realizzazione del primo tratto dell’impalcato. Questo viadotto, che si estenderà per oltre 400 metri, rappresenta un intervento cruciale per lo sviluppo economico e sociale dell’area. Secondo le stime della Provincia della Spezia, il ponte sarà operativo entro la fine di luglio 2025, portando benefici diretti per la comunità locale e non solo.
Importanza del progetto per lo sviluppo locale
Il ponte sul fiume Magra si presenta come uno dei progetti più rilevanti per la provincia della Spezia. Il presidente Pierluigi Peracchini ha affermato che questa opera non è solo un’infrastruttura fisica, ma un catalizzatore per la crescita economica e sociale nella regione. Infatti, la costruzione del ponte facilita collegamenti più efficienti che stimoleranno il traffico commerciale e turistico, rendendo l’area più accessibile.
In un contesto economico difficile, infrastrutture come queste possono significare opportunità di lavoro e sviluppo per le piccole e medie imprese locali. L’accessibilità migliorata non solo favorirà gli spostamenti quotidiani dei residenti, ma potrebbe anche attrarre investimenti e nuove attività, contribuendo a una maggiore vitalità economica.
Dettagli finanziari del progetto
L’importo totale previsto per la creazione del ponte è di 18 milioni di euro. Questo finanziamento proviene principalmente da fonti pubbliche, con 15 milioni a carico dei fondi FSC 2014/2020 e 3 milioni anticipati dalla Regione Liguria. L’assessore regionale Giacomo Giampedrone ha chiarito la natura di questo investimento, evidenziando che inizialmente si tratta di un anticipo. La successiva approvazione potrebbe determinarne la trasformazione in un vero contributo a fondo perduto, ma non è escluso che questi fondi possano essere reindirizzati verso altri progetti se non utilizzati nel contesto attuale.
La gestione efficiente di tali risorse finanziarie sarà cruciale per la realizzazione del progetto, ed è fondamentale monitorare come queste decisioni influenzeranno il progresso del lavoro nei prossimi mesi e anni.
Struttura e tempistiche dell’opera
Il ponte è composto da tre impalcati in totale. Recentemente è stato avviato il primo tratto, mentre l’ultimo è previsto per la primavera del 2025. Una volta completata la costruzione, la struttura dovrà essere congiunta con la viabilità ordinaria del comune di Bolano, un passaggio essenziale per garantire l’integrazione del ponte all’interno del sistema viario esistente.
Il sindaco di Bolano, Paolo Adorni, ha espresso ottimismo riguardo al futuro del progetto, sottolineando l’importanza della cooperazione tra la Provincia e la Regione. “Siamo fiduciosi che, grazie agli sforzi congiunti, il progetto potrà vedere una rapida conclusione”, ha dichiarato, evidenziando l’importanza di mantenere il ritmo dei lavori per rispettare le tempistiche previste.
Con il completamento di questo ponte, si prospetta un significativo miglioramento della mobilità nella zona, con ricadute positive per residenti e visitatori. La realizzazione di opere pubbliche di questo calibro rappresenta un passo avanti per il miglioramento delle infrastrutture del territorio e per la promozione di una crescita sostenibile.