La città di Aversa onora la memoria di Niccolò Jommelli, uno dei più illustri compositori della Scuola Musicale Napoletana, con una serie di concerti che si tengono nell’ambito del progetto “Costellazione Jommelli“. Organizzati dall’Associazione Alessandro Scarlatti, i concerti si svolgeranno nell’incantevole Abbazia di San Lorenzo, un luogo ricco di storia. Questi eventi non solo attestano la grandezza del compositore, ma contribuiscono a preservare e promuovere il patrimonio musicale che Jommelli ha lasciato in eredità.
Un tributo a Niccolò Jommelli: il progetto “Costellazione Jommelli”
Un’iniziativa di celebrazione
In occasione del 250° anniversario dalla morte di Niccolò Jommelli, l’Associazione Alessandro Scarlatti, sotto la presidenza di Oreste de Divitiis, ha lanciato il progetto “Costellazione Jommelli“. Questa iniziativa è nata dalla collaborazione con Aversaturismo e beneficia del supporto del Ministero della Cultura e della Regione Campania. Posizionandosi come un importante evento di cui tenere conto nel panorama della cultura musicale italiana, il progetto punta a rivitalizzare il lavoro di un geniale compositore, la cui influenza si estende ben oltre i confini campani.
L’importanza di Jommelli nella Scuola Napoletana
Nato ad Aversa, Jommelli ha saputo farsi apprezzare nei più prestigiosi teatri europei, posizionandosi come uno dei principali esponenti della Scuola Musicale Napoletana. La sua opera ha un connubio unico di innovazione e tradizione, che ha contribuito a dare vita a una forma musicale marcata da una profonda espressività. Nonostante le sue origini partenopee, Jommelli ha acquisito un’importanza quinquennale nella storia della musica classica europea. Il progetto “Costellazione Jommelli” rappresenta non solo una celebrazione della sua musica, ma anche una rinnovata attenzione alla sua eredità culturale.
Il primo concerto: Il belcanto di Jommelli
Dettagli dell’evento
Il primo concerto, intitolato “Il belcanto di Niccolò Jommelli“, si svolgerà il 24 settembre alle ore 19.30 presso l’Abbazia di San Lorenzo. Questo evento prevede la partecipazione del soprano Maria Grazia Schiavo, accompagnata dall’Orchestra Discantus sotto la direzione del Maestro Luigi Grima. Sarà un’imperdibile opportunità per il pubblico di scoprire l’affascinante mondo musicale di Jommelli, caratterizzato da melodie avvincenti e armonie ricercate.
Un programma variegato
Il programma del concerto include due sinfonie per archi e si concentra su due opere di primo piano di Jommelli: il melodramma “Demofoonte” e la cantata drammatica “Didone Abbandonata“, entrambi scritti su libretti di Pietro Metastasio. Tommaso Rossi, direttore artistico dell’Associazione Scarlatti, sottolinea l’importanza di eseguire opere meno conosciute del compositore, accostando la sua musica a quella di altri illustri rappresentanti della Scuola Napoletana. “Demofoonte” ha ricevuto particolare attenzione, essendo stato scelto da Riccardo Muti per un progetto di riscoperta della tradizione napoletana, conferendo alla soprano Schiavo il ruolo di Dircea.
Il secondo concerto: Passione e resurrezione
Un evento di grande risonanza
Il secondo concerto, previsto per il 2 ottobre alle 19.30, porta il titolo “Qual giglio candido. Passione e Resurrezione di nostro Signore“. Questo evento sarà eseguito dal Coro ed Ensemble strumentale Mysteriun Vocis, sotto la direzione del Maestro Rosario Totaro. La proposta musicale si articola in una rassegna di brani di Jommelli, assieme a opere di Johann Sebastian Bach, Nola e Cafaro, evocando un viaggio emozionante attraverso la musica storico-religiosa.
La vita e l’eredità di Jommelli
Da Stoccarda a Napoli, la carriera di Jommelli è costellata di successi nei più prestigiosi teatri d’Europa, dove ha esercitato un’influenza duratura nella musica operistica. I suoi contemporanei lo apprezzavano per la sua capacità di coniugare una melodia fluida con una scrittura armonica di grande rigore. L’opera di Jommelli ha portato innovazioni significative nel campo del melodramma, ponendolo come un modello da seguire per le generazioni successive di compositori. Attraverso questi concerti, il pubblico di Aversa potrà non solo rivivere la musica di Jommelli, ma anche apprendere di più sul suo impatto duraturo nel panorama musicale europeo.