Nella regione Marche prende forma una nuova iniziativa volta a mappare le zone interne e montane che soffrono di una scarsa o assente connessione internet e segnale telefonico. Portata avanti dall’Uncem Marche, Unione Nazionale dei Comuni, delle Comunità e degli Enti Montani, questa importante iniziativa si propone di risolvere una problematica che affligge migliaia di famiglie e aziende, contribuendo a creare una rete di comunicazione più inclusiva e accessibile. Con l’appello rivolto ai sindaci delle Unioni Montante, l’associazione invita le amministrazioni locali a collaborare nella raccolta di dati necessari per delineare un quadro preciso della situazione.
L’importanza della mappatura per la connessione
Le aree interne delle Marche si trovano ad affrontare una profonda crisi legata alla mancanza di segnale telefonico e internet, dove questi servizi sono diventati essenziali. La difficoltà di connessione non solo crea disagi nella vita quotidiana, ma rappresenta anche un freno per la crescita economica del territorio. La denuncia dell’Uncem Marche è chiara: “l’assenza di segnale telefonico e connessione internet rappresenta un ostacolo insormontabile per molte famiglie e imprese delle aree montane.” La rilevanza di una connessione di qualità è esplosa ulteriormente con l’avvento dello smart working e della digitalizzazione, fattori che sono diventati cruciali per la produttività aziendale e l’accesso ai mercati globali.
La mappatura, quindi, non è solo una questione di dati, ma un passo concretissimo verso il superamento delle difficoltà esistenti. Solo con una chiara comprensione delle zone carenti, sarà possibile sollecitare interventi mirati da parte delle istituzioni competenti. Così, i sindaci sono chiamati a un’azione concreta, affinché un importante problema non rimanga nell’ombra.
Le conseguenze della mancanza di connettività
Il digital divide è una questione che colpisce profondamente le comunità delle Marche, con ripercussioni non solo sui singoli ma sull’intero ecosistema economico regionale. “La carenza di connettività ostacola il lavoro da remoto, limitando le aziende locali e penalizzandone l’accesso alla digitalizzazione e all’innovazione,” fanno eco all’unisono le parole di Uncem Marche. E questa situazione non solo può creare gravi svantaggi competitivi, ma rischia di escludere interi territori da opportunità di crescita e investimento.
In un mondo in cui le imprese sono sempre più integrate in reti globali, la difficoltà di accesso a servizi fondamentali può compromettere il futuro di molte realtà locali, riducendo la loro capacità di attrarre nuovi investimenti e di collaborare con partner internazionali. Le sfide non si limitano al solo contesto economico: la mancanza della ricezione del segnale televisivo priva i cittadini dell’accesso all’informazione, un diritto fondamentale che oggi non può essere trascurato. Questo deficit informativo rappresenta una ulteriore forma di isolamento, in un’epoca in cui l’informazione è alla base della partecipazione civica e dell’inclusione sociale.
L’appello alle amministrazioni locali
L’appello del presidente di Uncem Marche, Giuseppe Amici, è chiaro: “Non possiamo permettere che intere comunità delle Marche restino isolate e senza accesso a servizi fondamentali.” Sottolineando la rilevanza della questione, Amici sostiene che “l’infrastruttura digitale è oggi imprescindibile per garantire diritti, opportunità e sicurezza a cittadini e imprese.” La presenza di servizi di connessione adeguati è quindi essenziale, non solo per il benessere economico ma anche per la coesione sociale delle comunità montane.
Il vicepresidente di Uncem Marche, Giancarlo Sagramola, si unisce all’invito, sottolineando l’importanza della partecipazione attiva da parte di tutte le amministrazioni comunali. “La partecipazione di tutti è essenziale per rendere visibile un problema spesso ignorato,” afferma, indicando come la cooperazione tra le diverse entità sia cruciale per affrontare il digital divide. Questo progetto è più di una semplice mappatura: rappresenta un passo verso l’uguaglianza delle opportunità per tutte le aree della regione Marche.
I cittadini e le amministrazioni locali chiamate a dare il proprio contributo possono finalmente sperare in soluzioni concrete, che possano colmare il divario esistente non solo nel settore digitale, ma anche in termini di diritti e opportunità per tutti.