avviati i periti sull’auto di alice neri, indagini in corso sulle tracce nell’auto bruciata

avviati i periti sull’auto di alice neri, indagini in corso sulle tracce nell’auto bruciata

Ripresi gli esami sulla Ford Fiesta di Alice Neri, uccisa a Concordia nel 2022; periti e avvocati cercano tracce biologiche e oggetti chiave per chiarire dinamica e responsabilità dell’omicidio.
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Proseguono le indagini sull’omicidio di Alice Neri con nuovi accertamenti peritali sulla sua auto incendiata, alla ricerca di prove che possano chiarire la dinamica del delitto e supportare il processo contro l’imputato Mohamed Gaaloul. - Gaeta.it

Le indagini sul tragico omicidio di alice neri, 32enne madre di Ravarino uccisa a coltellate nelle campagne di Concordia nel novembre 2022, proseguono con una nuova fase di accertamenti peritali. Questa mattina sono partiti gli esami approfonditi sulla Ford Fiesta della vittima, l’auto nella quale era stato trovato il corpo e che era stata data alle fiamme dall’assassino. L’attenzione si concentra ora sui possibili indizi nascosti fra detriti e residui all’interno del veicolo.

La ripresa degli accertamenti sull’auto di alice neri

La mattina del 27 marzo 2025 ha visto l’avvio degli esami peritali sulla Ford Fiesta della vittima. Il veicolo era stato utilizzato dall’assassino per nascondere il corpo e poi incendiato per cancellare eventuali prove. La corte d’assise di Modena, durante l’ultima udienza, ha accettato la richiesta della difesa del tunisino Mohamed Gaaloul – unico imputato per l’omicidio – di effettuare un sopralluogo sul mezzo. L’obiettivo è verificare se ci siano indizi che negli accertamenti precedenti non erano stati presi in considerazione o erano rimasti nascosti fra i rottami.

Secondo l’avvocato Roberto Ghini, difensore di Gaaloul, “i cumuli di detriti ancora presenti nell’auto potrebbero celare elementi utili all’attuale processo”. Questa fase investigativa si concentra soprattutto sulla ricerca di tracce biologiche, quali residui di sangue o altre sostanze, che potrebbero contribuire a ricostruire la dinamica dell’omicidio o a chiarire responsabilità e tempistiche.

Presenza e ruolo dei periti e delle parti in causa

Le operazioni investigative si sono svolte presso la carrozzeria di via Montebianco a Carpi, dove è stata trasferita l’auto fin dai primi rilievi. Sul posto sono giunti i militari del reparto investigazioni scientifiche di Parma, incaricati come periti del tribunale. Accanto a loro si sono presentati i consulenti tecnici di difesa e accusa, oltre agli avvocati che rappresentano le due parti in causa. La presenza simultanea di tutti i soggetti coinvolti permette di monitorare ogni fase dell’analisi e garantire la trasparenza delle verifiche.

I periti esamineranno microscopicamente gli interni e le superfici esterne dell’auto, con strumenti specifici per identificare tracce di sangue o altri fluidi biologici. Sarà particolare attenzione anche alla ricerca degli oggetti non ritrovati finora: tra questi il cellulare di alice neri e il coltello utilizzato nell’aggressione. Il ritrovamento di uno o entrambi potrebbe cambiare il corso della ricostruzione giudiziaria.

Contesti e sviluppi del processo a modena

L’omicidio di alice, avvenuto in una zona rurale di Concordia sulla Secchia, ha avuto grande risonanza nel territorio modenese e non solo, per la brutalità del delitto e per il modo con cui il corpo è stato nascosto e distrutto. L’imputato, Mohamed Gaaloul, cittadino tunisino, è al centro del processo che ne stabilirà la colpevolezza o meno.

La richiesta di una nuova perizia sull’auto nasce dalla volontà della difesa di approfondire particolari aspetti tecnici non emersi prima. La corte, nei mesi passati, ha dovuto valutare varie prove e dichiarazioni, ma la mancanza di alcuni oggetti chiave ha lasciato punti ancora da chiarire. In questa nuova fase, l’attenzione si sposta su quanto si può ancora trovare dentro la Ford incendiata per ritrovare prove materiali o ricostruire meglio l’esatta dinamica dei fatti.

Importanti dettagli in gioco

La complessità del caso rende ogni dettaglio significativo. La ricerca del cellulare di alice, ad esempio, potrebbe fornire informazioni utili sulla sua ultima posizione o sulle chiamate ricevute prima della tragedia. Anche l’arma usata per l’omicidio, al momento senza traccia, rappresenta un elemento fondamentale per confermare o smentire alcune versioni ascoltate nel processo.

L’attività dei periti riguarda dunque una fase chiave del procedimento penale, che può avvalersi di nuove prove in grado di influenzare le decisioni della corte d’assise. Negli ambienti investigativi e giudiziari si monitora con attenzione l’esito di questi accertamenti sul veicolo, che potrebbe portare a sviluppi importanti.

  • Donatella Ercolano

    Donatella Ercolano è una talentuosa blogger che collabora con il sito Gaeta.it, dove si occupa principalmente di temi culturali e sociali. Originaria di Napoli, Donatella ha portato il suo amore per la cultura e la società fino a Gaeta, dove ha trovato un'audience dedicata e interessata. Con una formazione accademica in Sociologia, la sua analisi sui fenomeni sociali attraverso la lente dei media è acuta e ben argomentata. Nelle sue pubblicazioni, Donatella affronta argomenti vari come l'evoluzione culturale, l'impatto delle tecnologie sulla società, e le questioni di genere, sempre con uno stile chiaro e provocatorio. La sua capacità di rendere temi complessi accessibili e intriganti ha fatto di lei una voce molto seguita e rispettata su Gaeta.it.

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