Al largo di Vallecrosia è stato avvistato uno dei primi capodogli della stagione, segnando l’inizio di un nuovo capitolo per la ricerca sui cetacei nel Mediterraneo. La notizia è stata diffusa dal centro di ricerca Tethys, che ha sottolineato quanto sia importante l’arrivo di questi grandi cetacei, notori abitanti del Santuario Pelagos. L’osservazione promette di dar slancio alla stagione estiva dedicata agli studi su queste specie marine.
Cetacei nel Mediterraneo: un patrimonio da proteggere
I capodogli sono tra i grandi cetacei che popolano il Mediterraneo. Durante l’estate, questi giganti dei mari visitano frequentemente il Santuario Pelagos, una vasta area marina protetta che si estende tra le acque del Mar Ligure, Tirreno e Corsica. Questo habitat è cruciale per la conservazione di diverse specie, non solo di capodogli ma anche di balenottere comuni, delfini e zifii. La diversità di specie presenti nei nostri mari richiede connessioni tra il mondo scientifico e i cittadini, affinché la salvaguardia dell’ambiente marino diventi una responsabilità collettiva.
L’osservazione di un capodoglio all’inizio di una nuova stagione di ricerca è un segnale positivo per studiosi e ambientalisti. Questo avvistamento non è puramente casuale; è il risultato di un impegno costante e collaborativo tra ricercatori e appassionati del mare. Un viaggio nel Santuario Pelagos non è solo un’opportunità per vedere cetacei nel loro habitat naturale, ma anche per imparare riguardo la loro biologia e le minacce che affrontano.
La collaborazione tra scienza e cittadini
Tradizionalmente, l’attività scientifica era considerata appannaggio di esperti e ricercatori. Tuttavia, l’approccio moderno alla ricerca include sempre di più la partecipazione attiva dei cittadini. Questo progetto in particolare non si limita a raccogliere dati autonomamente, ma motiva i partecipanti a lavorare a fianco degli scienziati. Ogni giorno, i volontari avranno l’occasione di osservare balene e delfini, contribuendo attivamente alla raccolta di dati scientifici fondamentali.
L’esperienza non richiede competenze specifiche o preparazione pregressa in ambito scientifico. È stata programmata anche una serie di incontri informali di divulgazione che serviranno per spiegare le tecniche impiegate nella ricerca e sensibilizzare i partecipanti su temi delicati come la salvaguardia del mare e la tutela delle specie in pericolo. Questo approccio “on board”, permette un’interazione diretta con il mondo naturale, incoraggiando una comprensione più profonda e personale della vita marina.
Spedizioni nel Santuario Pelagos: un viaggio alla scoperta del mare
Le spedizioni del progetto Cetacean Sanctuary Research cominceranno nelle prossime settimane. A partire dalla base di Portosole Sanremo, il motorsailer “Pelagos” ospiterà fino a undici persone ad ogni turno di sei giorni, consentendo a tutti di vivere un’esperienza unica. Gli adulti e i giovani che parteciperanno non solo avranno l’opportunità di navigare in acque mozzafiato, ma vivranno a stretto contatto con i ricercatori.
Durante questi turni, i partecipanti impareranno a riconoscere le diverse specie di cetacei e comprenderanno le metodologie di raccolta dei dati. Le ricerche effettuate sono fondamentali per monitorare la salute degli ecosistemi marini. L’intervento attivo dei cittadini rappresenta una risorsa preziosa per la scienza, dimostrando che, unendo forze e conoscenze, si può contribuire concretamente alla protezione del nostro ambiente marino.
Con l’arrivo della stagione estiva, il Santuario Pelagos si prepara ad accogliere nuove scoperte e ad approfondire conoscenze cruciali per la salvaguardia di una delle aree marine più preziose del Mediterraneo.