Azouz Marzouk, sopravvissuto alla strage di Erba, avvia un nuovo percorso professionale come autista

Azouz Marzouk, sopravvissuto alla strage di Erba, intraprende un programma di reinserimento lavorativo per diventare autista, affrontando il suo passato e cercando una nuova vita per sé e le sue figlie.
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Azouz Marzouk, sopravvissuto alla strage di Erba, avvia un nuovo percorso professionale come autista - (Credit: www.ansa.it)

Azouz Marzouk, a lungo segnato dalla tragedia che colpì la sua famiglia nella strage di Erba nel 2006, si prepara a prendere parte a un programma di reinserimento lavorativo che potrebbe portarlo a diventare autista per un’azienda di trasporti. Questo progetto, che prevede l’assunzione di individui disoccupati o che hanno scontato il proprio debito con la giustizia, rappresenta un’importante opportunità per Marzouk, che intende recuperare un ruolo attivo nella società. L’iniziativa rientra in un’azione più ampia volta a fronteggiare la mancanza di autisti nel settore del trasporto pubblico locale.

Il percorso di reinserimento lavorativo

Nei prossimi giorni, Azouz Marzouk sarà accolto nella Driver Academy di LineeLecco, un progetto che collabora con Enaip Lombardia. Questo programma è dedicato alla formazione di individui disoccupati o che hanno affrontato problematiche legali, dotandoli delle competenze necessarie per acquisire la patente D e imparare a guidare i mezzi pubblici. Il corso, della durata di 320 ore distribuite su 20 settimane, non solo mira a preparare i partecipanti per il mercato del lavoro, ma rappresenta anche un’opportunità di inclusione sociale.

Il programma è essenziale in un contesto in cui le aziende di trasporto necessitano urgentemente di autisti. Con la crescente domanda di personale nel settore, iniziative come questa si rivelano fondamentali per colmare i vuoti occupazionali e offrire nuove occasioni a chi ha vissuto esperienze difficili. Marzouk, 44 anni, porterà con sé la propria storia di resilienza e determinazione, pronto a sfruttare al meglio questa opportunità per ricostruire la propria vita.

L’itinerario personale di Azouz Marzouk

Il cammino di Marzouk verso questo nuovo inizio non è stato facile. La sua vita è stata segnata dalla perdita della moglie Raffaella Castagna e del figlio Youssef, tragicamente uccisi nell’eccidio dell’11 dicembre 2006, così come della suocera Paola Galli e della vicina di casa Valeria Cherubini. Dopo quell’evento drammatico, Marzouk ha subito diversi cambiamenti, tra cui un arresto per spaccio di droga che lo ha portato a un periodo di detenzione ai domiciliari nel 2008.

Successivamente, è stato espulso in Tunisia, dove ha trascorso dieci anni. Tuttavia, le autorità italiane hanno successivamente revocato il provvedimento di sicurezza, ritenendolo non più socialmente pericoloso, consentendogli il ritorno nel nostro Paese. Questa nuova fase della sua vita rappresenta per lui una rinascita e un’opportunità per ricominciare da capo.

Le aspirazioni future di Marzouk

Con l’intenzione di ottenere la patente D e avviare la sua carriera come autista, Azouz Marzouk ha fissato l’obiettivo di superare l’esame entro sei mesi. Tuttavia, la sua ambizione va oltre la semplice certificazione; desidera entrare nel mondo del lavoro rapidamente, poiché deve sostenere le tre figlie piccole rimaste a suo carico. La sua esperienza professionale precedente in un minimarket in Tunisia lo ha reso abituato a routine mattutine aguzze, e queste competenze gli saranno d’aiuto nel gestire le responsabilità lavorative.

Marzouk ha rivelato di essere determinato a non lasciarsi sfuggire questa opportunità. L’importanza di un’occupazione stabile, non solo per il suo benessere personale ma anche per il sostegno della sua famiglia, è un impulso forte dietro la sua motivazione. La Driver Academy appare essere un trampolino di lancio per un futuro migliore, dimostrando che il cambiamento è possibile, anche di fronte a circostanze difficili.

La sfida del reinserimento sociale

Il percorso di reintegrazione nel mondo del lavoro per chi ha avuto trascorsi difficili, come Marzouk, non è solo una questione di acquisire nuove competenze, ma anche di affrontare la realtà della società odierna. Esso comporta la necessità di superare lo stigma e le difficoltà legate al passato. Tuttavia, programmi mirati come quello di LineeLecco offrono una via concreta per aiutare individui a reintegrarsi e recuperare il loro posto nella comunità.

Questo esempio di determinazione e nuova vita di Azouz Marzouk riesce a illuminare il potere della resilienza umana espressa attraverso opportunità giuste e supporto adeguato. La strada è lunga, ma l’impegno e la volontà di partecipare attivamente alla società possono portare a risultati positivi e a una reintegrazione efficace.

Ultimo aggiornamento il 23 Ottobre 2024 da Laura Rossi

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