Bagnino multato per aver salvato una turista in spiaggia: la polemica a Ca’ Savio

Bagnino Multato Per Aver Salva Bagnino Multato Per Aver Salva
Bagnino multato per aver salvato una turista in spiaggia: la polemica a Ca' Savio - Fonte: Imolaoggi | Gaeta.it

Un bagnino del litorale di Ca' Savio, in provincia di Venezia, si è trovato al centro di una controversia dopo aver salvato una turista di 70 anni da un possibile annegamento. Nonostante la sua pronta reazione, l’uomo è stato sanzionato dalla Capitaneria di porto di Cavallino-Treporti. La multa, che supera i mille euro, ha suscitato indignazione tra i colleghi e i sindacati, dando vita a un acceso dibattito sulle responsabilità dei bagnini durante le emergenze.

Il salvataggio della turista

Un gesto eroico

Il 3 settembre, durante una tranquilla giornata di sole, il bagnino ha notato una situazione di emergenza: una turista straniera stava annegando. Senza esitare, si è tuffato in acqua, riuscendo a portarla in salvo sulla spiaggia. Una manovra che ha richiesto prontezza e coraggio. Una volta a riva, il bagnino ha immediatamente attivato i soccorsi, contattando il numero d'emergenza 118. La donna è stata quindi assistita fino all’arrivo dei paramedici, che hanno fornito le cure necessarie.

Il salvataggio ha destato l'ammirazione di molti presenti, rendendo il bagnino un protagonista in positivo di quello che avrebbe potuto trasformarsi in una tragedia. Tuttavia, questo gesto di altruismo si è presto trasformato in un problema burocratico.

Le responsabilità del salvataggio

La controversia si concentra su un aspetto tecnico: la Capitaneria di porto ha sanzionato il bagnino per non averli avvertiti tempestivamente durante il salvataggio. La questione ruota attorno al concetto di "salvataggio in mare" rispetto a quello che potrebbe considerarsi un intervento sulla spiaggia. Non è la prima volta che i bagnini si trovano coinvolti in dispute simili, già in passato avevano espresso preoccupazione per le multe eccessive ricevute dal personale durante l'esercizio delle loro funzioni.

Polemica sulla multa e reazione dei colleghi

Indennità e sostegno ai bagnini

La sanzione, comunicata tramite il Gazzettino di Venezia, ha suscitato reazioni immediate tra colleghi e rappresentanti sindacali. Molti operatori del settore hanno dichiarato il loro sostegno al bagnino, considerandolo un’ingiustizia. La sanzione, oltre a danneggiare la reputazione del salvatore, pone interrogativi sul ruolo e le responsabilità di chi opera in prima linea per la sicurezza dei bagnanti.

In un clima di forte discontento, si è parlato persino di azioni di protesta, con la possibilità di uno sciopero nel mese di Ferragosto. Questa misura è stata considerata necessaria per sensibilizzare l'opinione pubblica e le autorità competenti sulla difficile posizione in cui si troverebbero i bagnini, spesso costretti a bilanciare il loro dovere di soccorso con la paura di multe per imparzialità burocratiche.

Precedenti e ricorsi in giustizia

Il bagnino multato non è nuovo a situazioni di emergenza; nel 2021, aveva ricevuto un encomio per aver salvato un'altra persona in mare. La decisione di presentare ricorso contro la multa attuale è supportata da un ampio schieramento di colleghi, sindacalisti e operatori del litorale. La comunità sembra volersi mobilitare, non solo per la questione della multa, ma anche per il riconoscimento del difficile lavoro svolto dai bagnini lungo le coste.

La vicenda getta luce sulle complesse interazioni tra il dovere di salvaguardia del personale di salvataggio e le normative che possono, in alcune circostanze, risultare inadeguate o mal comprese. La questione si preannuncia come un importante punto di discussione per il futuro della sicurezza balneare nella regione.

Ultimo aggiornamento il 19 Settembre 2024 da Donatella Ercolano

Add a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *