Bali: stop alla costruzione di nuovi hotel per fermare l'overtourism

Bali: stop alla costruzione di nuovi hotel per fermare l’overtourism

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Bali: stop alla costruzione di nuovi hotel per fermare l'overtourism - Fonte: Siviaggia | Gaeta.it

La crescente pressione del turismo eccessivo ha spinto molte destinazioni mondiali a prendere misure drastiche per preservare il proprio patrimonio ambientale e culturale. Bali, una delle isole più iconiche dell’Indonesia, ha annunciato una moratoria sulle nuove costruzioni di strutture turistiche per un decennio, in un tentativo di gestire l’impatto dei flussi turistici sempre più insostenibili.

overtourism: un problema globale

le conseguenze dell’afflusso turistico

Negli ultimi anni, il fenomeno dell’overtourism ha attirato l’attenzione mondiale, evidenziando i gravi problemi causati da un turismo non regolamentato. Molte destinazioni popolari, tra cui Bali, hanno dovuto affrontare l’arrivo massiccio di turisti, che ha superato la capacità di gestione delle infrastrutture locali. Questo eccesso ha portato a disagi non solo per i residenti, che vivono in un contesto di sovraffollamento e alti costi della vita, ma anche per i turisti stessi, che possono trovarsi in situazioni poco gradevoli.

Ecologicamente, l’aumento delle visite ha avuto effetti devastanti, come l’erosione delle spiagge, il deterioramento di siti storici e la distruzione di habitat naturali. L’aspetto sociale è altrettanto preoccupante: le comunità locali spesso si trovano a lottare per preservare la propria identità culturale, mentre l’inquinamento aumenta. In risposta, molte località stanno adottando politiche restrittive, tra cui tasse d’ingresso e limiti al numero di visitatori, per cercare di mantenere l’equilibrio tra turismo e vita locale.

moratoria sugli hotel: una mossa strategica

i dettagli della moratoria proposta

Per far fronte a questa emergenza, il governo di Bali ha deciso di attuare una moratoria sulla costruzione di nuovi hotel e strutture turistiche, proposta dall’amministrazione locale al governo centrale indonesiano. L’iniziativa mira ad arrestare lo sviluppo incontrollato, in particolare in aree già caratterizzate da una forte densità turistica. Secondo Sang Made Mahendra Jaya, governatore ad interim di Bali, la moratoria riguarderà quattro delle zone più affollate e inflazionate, includendo strutture come hotel e ville in località costiere.

Questa decisione, già accettata dal governo di Giacarta, è parte di un cambiamento più ampio nel settore turistico balinese. Le tempistiche esatte per l’implementazione delle restrizioni devono ancora essere definite. Il Ministero degli Affari marittimi e degli Investimenti ha confermato che l’obiettivo è quello di riformare il comparto turistico, migliorare la qualità dell’offerta e garantire maggiori opportunità lavorative per gli abitanti dell’isola.

l’impatto del turismo su Bali: dati recenti

crescita esponenziale degli arrivi

Negli anni recenti, Bali ha registrato un incremento notevole nel numero di visitatori e di residenti stranieri, il che ha causato gravi pressioni sulle infrastrutture locali e sull’ecosistema dell’isola. Solo nel primo semestre dell’anno, sono arrivati 2,9 milioni di turisti stranieri, pari al 65% del totale degli arrivi in Indonesia. Questa ondata di visitatori ha portato a un’espansione rapida delle strutture ricettive, passando da 507 hotel nel 2019 a 541 nel 2022.

Con un numero stimato di 200.000 residenti stranieri stabili, Bali sta vivendo un cambiamento demografico significativo che ha sollevato problemi di criminalità, competizione per i posti di lavoro e deterioramento della qualità della vita. Inoltre, comportamenti scorretti da parte di alcuni turisti, amplificati dai social media, hanno contribuito al malcontento tra la popolazione locale. Il ministro Luhut Pandjaitan ha messo in evidenza l’urgenza di adottare misure per controllare il crescente impatto del turismo, al fine di proteggere la cultura e l’ambiente unici dell’isola.

Con queste misure, Bali si appresta a intraprendere un percorso impegnativo ma necessario per risanare il proprio comparto turistico, preservando così la bellezza naturale e la cultura locale che hanno attratto milioni di visitatori nel corso degli anni.

Ultimo aggiornamento il 14 Settembre 2024 da Elisabetta Cina

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