Nella giornata di ieri, un evento fortunatamente risoltosi in modo positivo ha attirato l’attenzione della comunità di Loreto Aprutino e dei Carabinieri della Compagnia di Montesilvano. Le forze dell’ordine sono intervenute dopo la segnalazione di un cittadino che ha avvertito delle condizioni precarie di una bambina di otto anni, trovata sola e disorientata mentre vagava per le strade della località , nonostante le basse temperature.
Intervento tempestivo delle forze dell’ordine
L’episodio si è verificato quando una telefonata alla Centrale Operativa dei Carabinieri di Pescara ha messo in allerta i militari dell’Aliquota Radiomobile. La segnalazione da parte di un cittadino ha spinto i Carabinieri ad attivarsi immediatamente, giungendo sul posto in tempi brevi. La priorità degli agenti è stata quella di garantire la sicurezza della minore, quindi hanno contattato i sanitari del 118 per assicurarsi che le condizioni di salute della bambina fossero stabili e che non avesse subito traumi o malore a causa dell’esposizione agli agenti atmosferici.
Dopo un’attenta valutazione, i medici hanno confermato che la bambina era in buone condizioni complessive, il che ha consentito ai Carabinieri di concentrarsi sulle operazioni di rintraccio dei genitori. La situazione si è rivelata delicata, ma i militari erano determinati a riportare la bambina a casa in sicurezza.
Rintraccio e ricostruzione della vicenda
Le indagini iniziali hanno permesso di ricostruire il tragitto percorso dalla piccola, che si stima sia stato di quasi 3 Km. Questo dato è stato fondamentale per giungere al rintraccio dei genitori. Grazie al tempestivo lavoro di squadra, i Carabinieri sono riusciti a contattare i familiari della bambina nel giro di poco tempo, riportando così la situazione sotto controllo.
In seguito, durante l’intervista, i genitori hanno spiegato che nel pomeriggio di quel giorno, la loro figlia stava giocando nel giardino di casa, vicino all’abitazione. Approfittando di un momento di distrazione, la bambina aveva deciso di allontanarsi senza che i genitori se ne accorgessero, causando un momento di panico nel nucleo familiare. Questa dichiarazione ha inoltre chiarito che l’intenzionalità della bambina non fosse sfuggita ma piuttosto un’iniziativa di esplorazione infantile.
L’importanza della vigilanza e del supporto comunitario
L’episodio mette in luce un aspetto cruciale: la sicurezza dei più piccoli, che può essere garantita solo attraverso una comunità attenta e responsabile. La prontezza del cittadino che ha notato la bambina in difficoltà ha contribuito a far scattare i soccorsi, mentre l’intervento dei Carabinieri ha permesso di gestire la situazione in un modo efficace e risolutivo. Questa sinergia tra cittadini e forze dell’ordine ha certamente delineato un lieto fine, evitando che una semplice distrazione potesse portare a conseguenze gravi.
La vicenda si chiude quindi con un’esperienza positiva, grazie al lavoro congiunto e al forte senso di responsabilità esercitato da chi ha preso in carico la situazione. Ai genitori e alla comunità di Loreto Aprutino rimane un’importante lezione sulla necessità di vigilanza e comunicazione continua per garantire il benessere dei bambini, ma anche sul bisogno di sentirsi parte di un’unica rete di protezione.
Ultimo aggiornamento il 4 Gennaio 2025 da Elisabetta Cina