Un incidente significativo ha avuto luogo presso un camping di Pula, dove una giovane bambina di quattro anni ha avuto un imprevisto mentre si trovava nei pressi della piscina. La situazione ha mobilitato tempestivamente i soccorsi, comprendendo personale medico e vigili del fuoco. Fortunatamente, l’intervento è stato risolutivo e la piccola non ha riportato ferite gravi.
L’incidente nella piscina del camping
Nel pomeriggio di ieri, i bagnanti del camping situato a Pula sono stati testimoni di un episodio inquietante quando una bambina di quattro anni è rimasta incastrata con la mano nel bocchettone di aspirazione della piscina. L’incidente si è verificato mentre la bambina giocava sull’orlo della vasca. La situazione è divenuta seria quando la piccola ha chiesto aiuto, dimostrando segni di paura e disagio, bloccata nella posizione in cui si trovava.
Dopo aver ricevuto la segnalazione del pronto intervento, i sanitari del 118 hanno raggiunto rapidamente il luogo dell’incidente. Al loro arrivo, sono stati immediatamente allertati della necessità di un intervento più specializzato, vista la natura del problema. Nonostante il braccio della bambina fosse intrappolato, i soccorritori hanno confermato che la vita della piccola non era in pericolo, un dettaglio che ha contribuito a rassicurare i presenti.
L’intervento dei vigili del fuoco
La situazione ha richiesto l’intervento urgente dei vigili del fuoco, esperti in operazioni di soccorso in situazioni complesse. Una volta giunti sul posto, i vigili hanno esaminato attentamente il meccanismo di aspirazione della piscina nel tentativo di liberare la mano della bambina senza causare ulteriori danni. La squadra ha lavorato con grande cautela, sapendo quanto fosse importante agire con precisione per non compromettere la sicurezza della piccola.
Dopo aver valutato diverse strategie, i vigili del fuoco hanno optato per allargare la griglia del bocchettone di aspirazione. Questa manovra ha richiesto l’uso di attrezzi specifici, nel rispetto della sicurezza della bambina e della struttura della piscina. Gli operatori per più di 30 minuti hanno lavorato con concentrazione e dedizione prima di riuscire a creare lo spazio necessario per liberare la mano e l’avambraccio della bambina.
Il rientro alla normalitÃ
Dopo un’intensa attesa, la liberazione è avvenuta con successo e la bambina è stata portata dai soccorritori in una zona sicura della piscina, dove ha potuto ricevere le cure necessarie. Eventuali segni di traumatismo venivano monitorati da personale medico, ma la piccola sembrava in condizioni stabili e non ha riportato ferite gravi, rassicurando così i genitori presenti e gli altri bagnanti.
L’incidente ha sollevato interrogativi sulla sicurezza e sulla sorveglianza nelle aree di balneazione, evidenziando l’importanza della presenza di bagnini e di procedure di sicurezza adeguate. Pur non essendo stati registrati altri incidenti simili nella struttura, questo evento ha offerto spunti di riflessione sulla necessità di migliorare ulteriormente le misure di prevenzione e vigilanza nelle piscine, soprattutto nei luoghi frequentati da bambini piccoli.