Un’operazione congiunta dei Commissariati di Polizia di Frascati e Marino ha recentemente sgominato una banda di ricettatori attiva nei Castelli Romani, rivelando un intricato network di traffico illecito di veicoli rubati.
tesoro rubato nascosto nel capannone
L’indagine ha preso avvio con il furto di un singolo motorino, dotato di GPS che ha condotto gli agenti ad un capannone situato in una zona industriale. Quello che si è trovato al suo interno ha lasciato sbigottiti anche gli investigatori: ben 52 veicoli, tra scooter e motociclette, tutti frutto di furti recenti.
smontaggio e occultamento dei mezzi rubati
Il colpo di scena più inquietante è emerso quando è stato scoperto che alcuni mezzi erano stati attentamente smontati e privati di parti identificative, allo scopo di essere rivenduti come ricambi o assemblati con altre moto rubate. In un’organizzazione meticolosa, i ladri avevano persino catalogato e etichettato i veicoli con vernici di colori diversi, presumibilmente per scopi di classificazione.
smascherata la banda e le conseguenze legali
Il culmine dell’operazione è stato l’arresto di tre individui, di cui due di nazionalità italiana e uno nigeriano, per il reato di riciclaggio di beni provenienti da furto. I veicoli recuperati, che saranno restituiti ai legittimi proprietari, sono stati posti sotto sequestro come prova del vile traffico condotto dalla banda.
Un colpo importante per la lotta al crimine
Questo ennesimo successo delle forze dell’ordine nell’area dei Castelli Romani rappresenta un duro colpo al traffico di beni rubati, evidenziando la determinazione nel contrastare le attività criminali sul territorio. La costante vigilanza e l’azione rapida delle autorità hanno portato alla luce un’organizzazione criminale complessa, contribuendo a preservare la sicurezza e l’integrità della comunità locale.