Bando del comune di Pescara per nove alloggi a canone concordato: ecco come funziona

Bando del comune di Pescara per nove alloggi a canone concordato: ecco come funziona

Il Comune di Pescara pubblicherà un bando per assegnare nove alloggi a canone concordato, destinati a famiglie con redditi medi in difficoltà, con canoni mensili tra 300 e 400 euro.
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Bando del comune di Pescara per nove alloggi a canone concordato: ecco come funziona - Gaeta.it

Il Comune di Pescara ha annunciato l’imminente pubblicazione di un bando per l’assegnazione di nove alloggi a canone concordato. Queste abitazioni, situate in strada Cavallaro 85, sono destinate a famiglie che rispondono ai requisiti specificati. L’iniziativa mira a soddisfare le esigenze abitative della città, offrendo un’importante opportunità per nuclei familiari con redditi medi e difficoltà nell’accesso al mercato immobiliare.

Dettagli del bando e requisiti di accesso

Durante una conferenza stampa tenutasi stamattina, il sindaco Carlo Masci e l’assessore Alfredo Cremonese hanno delineato i dettagli del bando. Gli alloggi, con un canone mensile compreso tra 300 e 400 euro, sono riservati a famiglie con un numero di componenti variabile da due a sei persone. Per poter partecipare, è necessario che i richiedenti risiedano o lavorino a Pescara da almeno cinque anni e che non abbiano precedenti penali, come stabilito dalla legge regionale 96/96.

In aggiunta, i richiedenti dovranno presentare un attestato Isee ordinario o corrente, con un valore compreso tra 9.360 e 36mila euro. Inoltre, il reddito complessivo del nucleo familiare non deve essere inferiore a 15.863,63 euro, mentre il patrimonio mobiliare lordo non deve superare gli 80mila euro. Questi requisiti sono stati pensati per garantire l’accesso all’abitazione a chi si trova in difficoltà economica, riducendo il rischio di esclusione sociale.

Finalità dell’iniziativa e impatto sulla comunità

Il sindaco Masci ha sottolineato come questa iniziativa rappresenti una risposta concreta all’esigenza abitativa nella città. Gli alloggi in questione sono stati recuperati a seguito della cessazione dei contratti di locazione precedenti. L’obiettivo è fornire un’alternativa abitativa per le famiglie che non possono permettersi di affittare a prezzi di mercato, spesso troppo elevati.

Masci e Cremonese hanno evidenziato l’importanza di garantire un sostegno abitativo a quelle famiglie che non riescono a accedere all’edilizia residenziale pubblica. La mancanza di abitazioni a prezzi accessibili è un problema che colpisce molte persone a Pescara. Con questa nuova misura si punta a migliorare la situazione per le famiglie a reddito medio.

Altre iniziative desiderate dal comune

In occasione della conferenza, il sindaco Masci ha anche ricordato un’altra iniziativa del Comune: la creazione di nove appartamenti per padri separati in via Valle Furci. Questi alloggi si aggiungono agli attuali, con l’obiettivo di rispondere alle diverse esigenze abitative della popolazione. Il Comune sta così contribuendo attivamente a fornire soluzioni per chi si trova in difficoltà.

Cremonese ha concluso illustrando che le locazioni degli alloggi avranno una durata iniziale di tre anni, con la possibilità per l’Amministrazione di rinnovarli per ulteriori due anni alle stesse condizioni. Per incentivare l’ingresso immediato nelle abitazioni, è previsto uno sconto del 10% sui canoni per i primi due anni, permettendo così ai nuovi inquilini di effettuare migliorie e riparazioni necessarie. La procedura sarà avviata rapidamente, con il bando che sarà aperto per un periodo di 60 giorni, al termine del quale sarà formata la graduatoria per l’assegnazione degli alloggi.

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