La recente operazione svolta dai carabinieri e dai funzionari dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli ha portato alla luce un caso eclatante di abusivismo nel settore del gioco d’azzardo. Il titolare del bar Rizziconi è stato accusato di ricomprare slot machine dopo un precedente sequestro, cercando di mascherare la sua attività illecita. Le ispezioni hanno rivelato un locale in violazione delle normative, con sanzioni già accumulate che superano 1,5 milioni di euro.
La scoperta delle slot machine abusive
Un’attività non regolarizzata
Nel maggio scorso, il bar Rizziconi era già stato oggetto di un intervento da parte delle autorità a causa del sequestro di quattro slot machine ritenute abusive. Nonostante ciò, il proprietario ha tentato di eludere i controlli riacquistando altre quattro macchinette e costruendo un muro di cartongesso che celava un accesso “secondario”. Questa illusione di invulnerabilità si è rivelata fallace quando i carabinieri e i funzionari dell’Agenzia delle dogane hanno effettuato nuove verifiche all’interno del locale.
Durante il sopralluogo, sono state rinvenute le slot machine perfettamente funzionanti, nuovamente installate e pronte per l’uso. L’accesso alla stanza segreta era nascosto da un quadro opportunamente posizionato che si mimetizzava con la parete, rendendo difficile la sua individuazione. Tuttavia, la mancanza di registrazione all’elenco degli operatori di apparecchi per il gioco e l’assenza della tabella dei giochi proibiti hanno ulteriormente incriminato la situazione del titolare.
Le irregolarità riscontrate
Le indagini hanno rivelato una serie di irregolarità oltre alla mera presenza delle slot machine. È emerso che il bar non rispettava le normative richieste per operare come sala giochi, inclusa la mancata registrazione obbligatoria degli apparecchi, il riscontro di un’imposta sugli intrattenimenti non versata e la non osservanza degli obblighi di comunicazione delle giocate. Tali violazioni hanno portato alla denuncia del titolare per frode informatica, in quanto le macchine erano state fabbricate e programmate per generare profitto in assenza di autorizzazione.
Sanzioni ancor più severe
Un’ammenda crescente
Le conseguenze per il proprietario del bar Rizziconi non si limitano a una singola sanzione. Con l’accertamento attuale, si sommano le irregolarità già riscontrate in precedenza, che avevano già generato un’ammenda significativa. La maxi-sanzione tributaria per evasione fiscale si aggiunge a quella in arrivo per il riccomingi delle nuove slot machine, portando il totale delle sanzioni a oltre un milione e mezzo di euro. Tali cifre sottolineano la severità delle conseguenze legali e finanziarie per la condotta illecita in atto.
L’importanza delle verifiche
Le operazioni delle autorità competenti evidenziano l’importanza di un controllo rigoroso nel settore del gioco d’azzardo. L’attività abusiva non solo compromette l’integrità del mercato, ma mina anche le entrate fiscali che il governo potrebbe utilizzare per finanziare servizi pubblici. Le misure adottate mirano a scoraggiare comportamenti simili e a garantire che le attività commerciali operino secondo le normative vigenti, proteggendo così i cittadini e il sistema economico legale.