Barbana Day: un'iniziativa di solidarietà e turismo religioso al Santuario della Madonna di Barbana

Barbana Day: un’iniziativa di solidarietà e turismo religioso al Santuario della Madonna di Barbana

Il “Barbana Day” del 30 marzo promuove il turismo religioso e la sostenibilità sull’Isola di Barbana, con attività di pulizia, manutenzione e creazione di un orto botanico per coinvolgere la comunità.
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Barbana Day: un'iniziativa di solidarietà e turismo religioso al Santuario della Madonna di Barbana - Gaeta.it

Domenica 30 marzo si svolgerà il “Barbana Day”, un evento che trasformerà l’Isola di Barbana in un punto di incontro per la comunità e un’opportunità per rafforzare il turismo religioso attorno al Santuario della Madonna di Barbana. Questo progetto mira a rinnovare l’attenzione su un luogo di culto fondamentale, favorendo attività di solidarietà e miglioramento ambientale attraverso la partecipazione attiva dei cittadini.

Obiettivi del Barbana Day

Il “Barbana Day” è stato formato non solo come un evento celebrativo, ma anche e soprattutto come un’iniziativa operativa incentrata sulla manutenzione e riqualificazione dell’isola. A questo proposito, il coordinamento è stato affidato a Monsignor Armando Zorzin e al nuovo rettore del Santuario, Don Sinuhe Marotta. Con l’aiuto del Comitato Affari Economici, guidato da Marco Braida, si è delineato un piano d’azione finalizzato al miglioramento delle strutture esistenti e alla creazione di un ambiente più accogliente per i visitatori.

Una delle priorità prevede la messa in sicurezza degli edifici, un passo fondamentale per preservare il patrimonio architettonico e garantire la sicurezza di chi visita il luogo. Questo processo include una serie di interventi materiali che coinvolgeranno in modo significativo le risorse umane e materiali disponibili sull’isola.

Attività previste durante il Barbana Day

Il programma del Barbana Day prevede una giornata intensa, con diverse attività focalizzate sulla pulizia dell’arenile e delle aree circostanti il Santuario. Il coinvolgimento di volontari sarà cruciale per il successo dell’iniziativa, incoraggiando una partecipazione collettiva che mira a preservare la bellezza naturale di questa area simbolica della laguna di Grado.

Le operazioni di pulizia non riguarderanno solo la rimozione di rifiuti, ma includeranno anche l’innalzamento della consapevolezza ambientale tra i partecipanti. L’obiettivo è creare un senso di responsabilità condivisa nei confronti della salvaguardia del territorio, alimentando la cultura della sostenibilità tra i cittadini e i visitatori.

In un contesto di recupero ambientale, sarà sviluppato anche un orto botanico. Questo spazio verde sarà creato nell’area abbandonata dove un tempo esisteva un impianto per le sabbiature, adibito dai religiosi. Si procederà alla semina di diverse varietà di orticole che, oltre a rendere l’ambiente più piacevole, possono valorizzare ulteriormente l’immagine del Santuario.

Il brand “Barbasilico”

Uno degli aspetti distintivi di questa giornata sarà la nascita del brand “Barbasilico”. Marco Braida ha già adottato l’idea di piantare 550 esemplari di basilico, che rappresentano non solo un prodotto localmente identificabile ma anche un simbolo della tradizione culinaria e agricola dell’area. Questa iniziativa è pensata per promuovere l’isola e il suo santuario, incoraggiando i visitatori a portare un pezzo di Barbana a casa con sé, accompagnato da un ricordo significativo della visita.

Dettagli pratici dell’evento

La giornata di domenica inizierà alle 9:30, con un trasporto gratuito in motoscafi che porterà i partecipanti sull’isola. Questo aspetto è fondamentale per garantire l’accessibilità dell’evento a un ampio pubblico. Alle 12:00, ci sarà un momento di convivialità, con la distribuzione di pastasciutta a cura dei monaci benedettini del Santuario. La chiamata è aperta a tutti, e l’invito è rivolto ai cittadini di Grado e ai turisti per unirsi all’iniziativa.

Il Barbana Day non è solo un evento di pulizia, ma un’opportunità per costruire legami tra le persone e il territorio, unendo tradizione, spiritualità e il desiderio di migliorare l’ambiente circostante. La comunità è pronta a rispondere e a investire attivamente nella cura di questo importante sito sacro.

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