Bari tra le mete turistiche più ricercate invernali e primaverili nel 2025: aumento del 34% di presenze

Bari tra le mete turistiche più ricercate invernali e primaverili nel 2025: aumento del 34% di presenze

Bari registra un aumento del 34% delle presenze turistiche nei primi mesi del 2025, con crescita di visitatori stranieri, famiglie e gruppi; il Comune investe nella valorizzazione e nell’offerta culturale tutto l’anno.
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Bari conferma la sua crescita turistica nei primi mesi del 2025, con un aumento del 34% delle presenze grazie a un maggior numero di famiglie e gruppi, e una prevalenza di visitatori stranieri. La città punta a consolidare il turismo tutto l’anno attraverso eventi, servizi migliorati e investimenti mirati. - Gaeta.it

Bari conferma il suo ruolo di punto di riferimento per il turismo anche nei mesi freddi e di primavera. I dati ufficiali mostrano un incremento notevole delle presenze, con un afflusso di visitatori italiani e stranieri che cresce in modo significativo rispetto allo scorso anno. Analizziamo nel dettaglio i numeri, le categorie di visitatori e le prospettive di sviluppo della città.

dati sulle presenze turistiche a bari dal 1° gennaio al 18 aprile 2025

La città di Bari ha totalizzato 482.884 presenze turistiche tra gennaio e metà aprile 2025, secondo le informazioni raccolte dalla piattaforma PayTourist, utilizzata dall’assessorato comunale allo Sviluppo economico, Turismo e Blue economy. Il numero segna una crescita pari al 34% rispetto allo stesso periodo del 2024, quando le presenze si erano fermate a 361.135.

Questo risultato appare ancora più rilevante se si considera la posizione mobile di Pasqua che, l’anno scorso, cadeva a fine marzo o inizio aprile, quindi dentro il periodo analizzato, mentre nel 2025 è posticipata alla settimana successiva al 18 aprile. Nonostante ciò, i numeri del 2025 hanno già superato quelli del 2024. Gli uffici comunali sottolineano questo dato come prova diretta del crescente interesse verso Bari durante la stagione considerata.

La crescita non riguarda solo le cifre globali ma anche la tipologia di visitatori, con un evidente aumento dei gruppi e delle famiglie rispetto agli individui singoli. Questo indice fotografico racconta meglio il cambiamento nel profilo del turista che sceglie Bari in questa fase dell’anno.

composizione dei visitatori: famiglie, gruppi e singoli

Tra il 1° gennaio e il 18 aprile 2025, le famiglie hanno coperto il 35,97% delle presenze totali, mentre i gruppi si attestano al 36,45%. Al contrario, i singoli rappresentano il 27,58%, un calo rispetto al 33,74% rilevato nel 2024 nello stesso periodo. Questi dati evidenziano come Bari stia diventando una meta preferita per chi viaggia in compagnia, alla ricerca di attività e servizi adatti a più persone.

L’offerta turistica si è ampliata e migliorata, proponendo servizi adeguati a nuclei familiari o gruppi, con soluzioni di alloggio, trasporti e attrazioni che rispondono a esigenze diversificate. La presenza di servizi specifici, come itinerari culturali, attività per bambini, gite organizzate e pacchetti enogastronomici, ha probabilmente inciso sull’orientamento di visitatori che prediligono esperienze condivise.

Dal punto di vista della domanda, questa evoluzione spinge verso una maggiore valorizzazione del patrimonio cittadino e della sua capacità di intrattenimento, soprattutto in una stagione che tradizionalmente registra flussi meno intensi rispetto all’estate. Bari sembra così spezzare il modello del turismo stagionale, proponendosi come meta in grado di attirare un pubblico diversificato.

provenienza dei turisti: italiani superati dagli stranieri

Per la prima volta, la percentuale di visitatori stranieri supera quella italiana, una svolta significativa nell’andamento dei flussi turistici a Bari. Nel periodo considerato, gli italiani rappresentano il 39,27% del totale delle presenze. Tra le nazionalità straniere, la Polonia guida con il 13,08%, seguita da Bulgaria e Romania .

Anche Germania , Francia e Stati Uniti contribuiscono in modo rilevante alla composizione delle presenze. Altri paesi come Ungheria e Spagna completano la lista dei principali mercati esteri coinvolti.

Questo dato riflette un interesse crescente verso Bari da parte di diverse nazioni europee e oltre oceano. Spostamenti di questo tipo segnalano un’affermazione del capoluogo pugliese come destinazione non solo locale o nazionale, ma capacie di attrarre range ampi di turisti stranieri anche nei mesi meno intensi.

L’incremento di visitatori esteri può incidere sulla programmazione futura della città. Ad esempio, potrebbe stimolare la realizzazione di servizi di accoglienza più multilingue, l’ampliamento degli eventi culturali internazionali, e lo sviluppo di campagne promozionali indirizzate a mercati specifici.

fasce d’età e tipologia di visitatori: la maggioranza giovane-adulta e famiglie con bambini

Analizzando le presenze per fasce d’età, emerge che oltre il 40% dei turisti è compreso nella fascia 29-53 anni, suddivisa in gruppi da 29 a 33 anni, 34-38, 39-43, 44-48 e 49-53 anni con percentuali molto simili, tutte intorno o poco sopra il 9%. Questa fascia rappresenta una fetta ampia del pubblico interessato a Bari.

Le famiglie con bambini sotto i 13 anni costituiscono il 4,99%, un valore sostanziale in confronto alle altre categorie più giovani o anziane. La presenza di ragazzi tra 14 e 18 anni ammonta al 2,93%, mentre i giovani adulti dai 19 ai 28 anni coprono circa il 16,5% complessivo.

I visitatori oltre i 63 anni si riducono progressivamente in termini percentuali, con le fasce più anziane che arrivano allo 0,15% oltre gli 84 anni. Questo profilo indica un turismo concentrato soprattutto su adulti in età lavorativa o familiare giovane, interessati ai servizi attivi e alle opportunità di svago offerte dalla città.

Il peso di queste fasce orienta la programmazione delle attività e la proposta turistica, considerando bisogni vari: dalla vita cittadina notturna, alle visite culturali, ai servizi per famiglie e bambini.

strategie comunali per il turismo e uso delle risorse della tassa di soggiorno

L’assessore comunale al Turismo ha definito questi dati “incredibili” e un segnale della validità delle misure adottate per estendere la stagione turistica al di fuori dei mesi estivi. Lo sviluppo della città come meta valida tutto l’anno viene accompagnato da un’alta percentuale di occupazione negli hotel nei weekend delle festività pasquali, già al 95%.

Il Comune ha annunciato nuove linee guida per destinare le risorse provenienti dalla tassa di soggiorno. Questi fondi saranno investiti per potenziare i servizi rivolti sia ai turisti sia ai residenti. L’obiettivo è mantenere e migliorare l’attrattività e la qualità dell’offerta nella città.

Gli interventi previsti riguarderanno probabilmente infrastrutture pubbliche, promozione di eventi culturali e tradizionali, miglioramento delle reti di trasporto e di accoglienza. La politica locale si orienta a rafforzare Bari come un polo capace di offrire esperienze multiple: storiche, gastronomiche, sportive.

Il sostegno continuo a iniziative che coinvolgono cittadini e visitatori rappresenta un aspetto chiave per trasformare Bari in una città ospitale, preparata anche a una domanda turistica più varia e numerosa.

eventi e prospettive per consolidare la posizione turistica di bari

Con questi dati incoraggianti Bari si posiziona tra le destinazioni più seguite nel Sud Italia nei primi mesi dell’anno. Le strategie perseguite mirano a valorizzare la città oltre la stagione estiva, puntando su manifestazioni culturali, sagre, rassegne enogastronomiche e competizioni sportive.

Il calendario di eventi programmati favorisce un afflusso regolare di visitatori che trovano in Bari occasioni di svago variegate, da musei e monumenti a itinerari culinari e attività all’aperto lungo la costa.

Questi fattori creano la base per una crescita turistica che non si esaurisca nei soli periodi più caldi. L’approccio scelto dalla città intende diffondere i flussi su tutto l’anno, creando un indotto stabile e favorendo anche il lavoro stagionale degli operatori in modo più costante.

Il risultato è una città capace di raccontarsi e offrire qualcosa di utile e interessante a una platea diversificata di visitatori, con costruzioni solide per il futuro turistico di Bari.

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