Base jumper finlandese salvato dopo un’interruzione in volo nel monte Brento

Un base jumper finlandese di 32 anni è stato salvato dopo un incidente sul monte Brento, dove la sua vela si è impigliata. Intervento complesso del Soccorso alpino con elicottero.
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Base jumper finlandese salvato dopo un'interruzione in volo nel monte Brento - Gaeta.it

Un intervento di soccorso ha avuto luogo sul monte Brento, località Dro nella Valle del Sarca, dove un base jumper finlandese di 32 anni è rimasto appeso a circa metà parete delle Placche Zebrate. L’incidente si è verificato intorno alle 9:00 del mattino, quando l’uomo, dopo essersi lanciato dal Becco dell’Aquila, ha riscontrato problemi durante il volo. La sua vela si è impigliata su una pianta, lasciandolo in una situazione di difficoltà.

La chiamata d’emergenza e le prime operazioni di soccorso

La centrale unica di emergenza ha ricevuto la segnalazione da parte di un testimone che, dalla valle, ha assistito all’incidente. In seguito alla richiesta d’intervento, il Soccorso alpino ha attivato l’elicottero per raggiungere il base jumper. L’equipe di soccorso ha imbarcato due tecnici specializzati dell’elisoccorso, dato il livello di complessità dell’operazione.

Nel mentre, gli operatori della Stazione di Riva del Garda sono stati mobilitati verso la piazzola delle operazioni di atterraggio, interrompendo i lanci di altri base jumper in segno di precauzione. Questa misure permetteva di mantenere la sicurezza nell’area e di garantire la concentrazione necessaria per il salvataggio dell’infortunato.

Le operazioni di recupero nella parete del monte

Una volta arrivato sul luogo dell’incidente, l’elicottero ha effettuato un volo in quota, permettendo ai tecnici di elisoccorso di verricellare in parete mantenendo una distanza di sicurezza. Questo era fondamentale per evitare che il flusso d’aria generato dal rotore potesse influenzare la vela, rischiando di farla gonfiare e provocare una caduta improvvisa.

I soccorritori, attrezzati con un traverso di circa 50 metri, sono riusciti a raggiungere l’uomo, che si era mantenuto cosciente e reattivo durante tutto l’incidente. L’operazione di recupero si è dimostrata complessa ma ben pianificata, consentendo agli operatori di stabilizzare la situazione e di procedere con il recupero della vela, fondamentale per garantire la sicurezza dell’infortunato durante le operazioni di trasporto.

Trasferimento all’ospedale e chiusura dell’intervento

Dopo aver recuperato la vela, l’elicottero ha elitrasportato un operatore della Stazione di Riva del Garda, accompagnato da un medico, per fornire assistenza medica immediata al base jumper. L’uomo è stato stabilizzato e imbarellato, quindi calato con cautela per circa dieci metri, al fine di indirizzarlo in un’area che consentisse un recupero più semplice con il verricello dell’elicottero.

Il trasferimento finale alla struttura ospedaliera, l’ospedale Santa Chiara di Trento, è avvenuto con successo, mentre le operazioni di soccorso si sono concluse dopo le 11:30. Eventi come questo evidenziano l’importanza di un soccorso rapido ed efficiente in scenari di emergenza ad alta difficoltà.

Ultimo aggiornamento il 5 Novembre 2024 da Donatella Ercolano

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