Basilicata investe 3,1 milioni per sicurezza sismica e ristrutturazioni negli ospedali principali

Basilicata investe 3,1 milioni per sicurezza sismica e ristrutturazioni negli ospedali principali

La Basilicata investe 3,1 milioni di euro per migliorare la sicurezza sismica e l’efficienza degli ospedali, con interventi strutturali al San Carlo di Potenza, il vecchio ospedale di Chiaromonte e studi di microzonazione.
Basilicata Investe 32C1 Milioni Basilicata Investe 32C1 Milioni
La Regione Basilicata investe 3,1 milioni di euro per migliorare la sicurezza sismica e l’efficienza delle strutture sanitarie, con interventi mirati soprattutto all’adeguamento e alla ricostruzione dei padiglioni dell’ospedale San Carlo di Potenza e del vecchio ospedale di Chiaromonte. - Gaeta.it

La giunta regionale della Basilicata ha deciso di destinare risorse importanti per il miglioramento della sicurezza e dell’efficienza delle strutture sanitarie più rilevanti del territorio. Con una spesa complessiva di 3,1 milioni di euro, gli interventi riguarderanno soprattutto l’adeguamento sismico e la ricostruzione di padiglioni ospedalieri, in modo da garantire ambienti più sicuri in caso di emergenze sismiche.

finanziamenti per la sicurezza sismica nell’azienda ospedaliera san carlo di potenza

La porzione più significativa del finanziamento, pari a 1,4 milioni di euro, è stata riservata all’adeguamento sismico dei padiglioni I4, I5 e I6 presso l’Azienda ospedaliera regionale San Carlo di Potenza. Qui si interviene su strutture che necessitano di un rafforzamento per resistere a eventuali scosse e proteggere pazienti e operatori sanitari. Questi lavori rientrano in un piano più ampio di messa in sicurezza che risponde alle normative antisismiche in vigore e mira a ridurre i rischi associati a eventi naturali, particolarmente rilevanti in alcune aree lucane.

lavoro strutturale e tecniche costruttive

L’operazione non si limita a semplici interventi di manutenzione ma prevede modifiche strutturali profonde, volte a incrementare la robustezza degli edifici. Le opere dovrebbero inoltre contribuire a migliorare le condizioni complessive delle sale ospedaliere, anche grazie a tecniche di costruzione più avanzate e materiali più resistenti. L’attenzione è rivolta anche a minimizzare le interruzioni delle attività quotidiane, che devono restare operative durante i lavori, pur rispettando tempi e standard di sicurezza.

demolizione e ricostruzione del gruppo operatorio, intervento da 1,5 milioni

Un’altra parte consistente della somma, pari a 1,5 milioni di euro, sarà riservata alla demolizione e alla ricostruzione del gruppo operatorio nel padiglione A-G dello stesso ospedale di Potenza. Il blocco operatorio rappresenta uno degli ambienti più delicati e frequentati delle strutture ospedaliere. La necessità di lavori così radicali nasce dall’esigenza di modernizzare le sale, adeguandole alle esigenze attuali e anticipando condizioni di emergenza.

un edificio tecnologicamente avanzato

Il progetto prevede di abbattere le strutture esistenti per poi procedere con un edificio nuovo, dotato di sistemi tecnologici aggiornati, impianti climatici e soluzioni che favoriscano la decontaminazione e la sicurezza degli operatori e dei pazienti. Ristrutturare il gruppo operatorio significa offrire una qualità migliore nelle cure chirurgiche, garantendo ambienti più igienici e funzionali. Questi lavori sostengono la capacità dell’ospedale di rispondere anche a picchi di emergenze, soprattutto in caso di eventi sismici o altre calamità.

interventi nel vecchio ospedale di chiaromonte e studi di microzonazione

Oltre agli investimenti per il San Carlo, circa 100 mila euro saranno spesi per il miglioramento sismico del vecchio plesso ospedaliero di Chiaromonte, in provincia di Potenza. Questo intervento riguarda un edificio preesistente che necessita di un adeguamento alle norme antisismiche, per mantenere attiva la struttura in condizioni di sicurezza. Il finanziamento riguarda lavori specifici per rinforzare la struttura portante e limitare possibili danni in caso di terremoto.

studi per la sicurezza a lungo termine

Infine, una somma di circa 13 mila euro è stata assegnata per gli studi di microzonazione sismica e per la definizione della cosiddetta “condizione limite per l’emergenza”. Questi studi rappresentano un passo fondamentale per valutare il rischio locale e pianificare le azioni da mettere in atto per la gestione di situazioni critiche. La microzonazione consente di approfondire la conoscenza delle caratteristiche del terreno e di prevedere come un’area possa reagire a specifici eventi sismici, informando così scelte progettuali più sicure.

un impegno regionale per la salute e la sicurezza delle strutture sanitarie

L’assessore regionale alla Salute, Cosimo Latronico, ha sottolineato come il potenziamento delle strutture ospedaliere non rappresenti solamente un dato tecnico, ma una priorità nel tutelare la salute pubblica. In territori soggetti a rischi naturali, come la Basilicata, è fondamentale intervenire per garantire luoghi di cura sicuri e funzionali. Questo investimento contribuisce a preservare la capacità del sistema sanitario di operare efficacemente anche in condizioni di emergenza, proteggendo sia i pazienti che il personale medico.

“L’attenzione dedicata a questi interventi mostra l’impegno della Regione nel migliorare le infrastrutture esistenti e nel programmare opere che riducano i rischi legati ai terremoti.” La scelta di ripartire le risorse tra adeguamenti antisismici e ricostruzioni punta a mantenere alti standard di sicurezza senza interrompere il servizio sanitario, elemento cruciale per l’intera popolazione lucana.

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