Nella tranquilla Busca, provincia di Cuneo, si è scatenata una controversia legata a un bed and breakfast che ha rifiutato l’accoglienza a due ragazzi omosessuali. La vicenda riportata su Gay.it ha sollevato polemiche e reazioni contrastanti.
LA DISCRIMINAZIONE NELLA STRUTTURA
I due giovani turisti si sono visti negare la prenotazione presso il bed and breakfast quando hanno richiesto di poter soggiornare insieme in una delle camere prenotate su booking.com. La ragione del rifiuto, secondo quanto riferito, è stata il timore della proprietaria di creare disagi agli altri ospiti.
REAZIONI DALLA COMUNITÀ
L’Arcigay ha preso posizione sull’accaduto, condannando il gesto discriminatorio e sottolineando la gravità di atti del genere, soprattutto in un contesto di crescente accettazione dei diritti LGBTQ+. La presidente dell’associazione a Cuneo, Elisabetta Solazzi, ha evidenziato come tali comportamenti siano amplificati dall’attuale clima sociale.
LA VERSIONE DELLA PROPRIETARIA
La titolare del bed and breakfast ha risposto alle accuse difendendo la propria posizione. Ha dichiarato di non aver rifiutato la coppia omosessuale, bensì di aver voluto consultare gli altri ospiti prima di confermare la prenotazione. Inoltre, ha ribadito la propria storica clientela e il desiderio di evitare controversie.
IL FUTURO DELLA STRUTTURA
La gestrice del B&B, prossima alla pensione, ha manifestato l’intenzione di mantenere la propria clientela consolidata e di non accettare più prenotazioni con bambini, per evitar problemi come quelli riscontrati in passato. L’episodio solleva dibattiti sulla diversità e sull’accoglienza in ambito ricettivo.