Dal 7 all’11 maggio 2025, il Bellaria Film Festival, alla sua 43/a edizione, si prepara a mettere in evidenza il mondo femminile, offrendo una piattaforma per le autrici del cinema indipendente italiano. La manifestazione, che si svolgerà nella cittadina romagnola, è stata presentata ufficialmente in Regione a Bologna. In questa edizione, il festival rende omaggio alle donne del cinema attraverso una retrospettiva chiamata ‘Le avventurose‘ e premia la regista Maura Delpero con il ‘Premio Speciale Bff43 – I film che liberano la testa‘ per il suo lungometraggio ‘Vermiglio‘, che ha già vinto il ‘Leone d’Argento‘ a Venezia e ha ricevuto 14 nomination ai ‘David di Donatello‘.
Il tema del festival: “Una marea risale gentile”
Il titolo di quest’anno, “Una marea risale gentile“, rappresenta una sfida controcorrente. Gli organizzatori spiegano che la gentilezza interpretata attraverso questo tema non è compiacente, ma ha una forza radicale, esprimendo la determinazione di chi affronta le difficoltà con sensibilità e attenzione. Questo approccio riflette una maggiore attenzione alle narrazioni femminili, mostrato attraverso le opere di registe di talento.
Anteprime e proiezioni: il programma del festival
Quest’edizione del festival presenta un programma ricco di opere significative. Tra le pellicole in anteprima italiana, spicca ‘Paternal leave‘ di Alissa Jung. Il film sarà affiancato dalla prima italiana di ‘Ari‘, diretto da Léonor Serraille, che aprirà l’evento, e da ‘Hot Milk‘ di Rebecca Lenkiewicz, che chiuderà il festival. Queste opere non solo offrono narrazioni femminili, ma anche sguardi contemporanei su temi universali, creando uno spazio per voci meno rappresentate. Un elemento di particolare importanza è la retrospettiva dedicata alle registe premiate nel corso degli anni dal festival, curata dall’Archivio del cinema indipendente italiano.
L’impegno verso la rappresentanza femminile
Il festival mette in evidenza anche la presenza femminile nei concorsi in programma, tra cui il Concorso Casa Rossa, sia nelle sue edizioni nazionali che internazionali, e il Concorso Gabbiano. La direttrice artistica, Daniela Persico, ha sottolineato l’importanza di un festival che si propone di invertire la rappresentanza tradizionale nel settore. Sogni di un festival dove il 70% dei film sia realizzato da registe donne non sono più solo utopie, ma una realtà possibile. L’accesso alle storie di diverse comunità e sensibilità è fondamentale nel contesto dell’attuale panorama cinematografico.
Le parole delle autorità locali
Gessica Allegni, assessora regionale alla Cultura, ha espresso il suo orgoglio per il sostegno a un festival che si dedica ai nuovi linguaggi cinematografici. Ha evidenziato come il festival voglia dare voce alle storie al femminile, soprattutto in un momento in cui la violenza di genere è al centro dell’attenzione pubblica. Questo impegno è visto come una necessità per promuovere un cambiamento culturale, che riflette le politiche regionali. Allegni ha affermato l’importanza di rappresentare il femminile in maniera autentica e non retorica, sottolineando il ruolo cruciale del Bellaria Film Festival nella valorizzazione delle donne nel cinema.