La città di Bergamo compie un passo significativo verso la sostenibilità ambientale. Grazie a una collaborazione strategica tra Rea Dalmine e A2A Calore e Servizi, è stato presentato un progetto che mira a fornire calore green, ottenuto dal recupero dei rifiuti, alla rete di teleriscaldamento locale. Questa iniziativa, già programmata da tempo, comporterà una significativa riduzione delle emissioni di CO2, migliorando così la qualità dell’aria nella città.
Il progetto di teleriscaldamento: un’impronta eco-sostenibile
Storia e sviluppo dell’iniziativa
Il progetto di teleriscaldamento che collega Dalmine a Bergamo è il frutto di un percorso iniziato negli anni ’90, periodo critico per la gestione dei rifiuti in Lombardia. In quegli anni, la regione si trovava a dover affrontare una crisi senza precedenti: lo smaltimento dei rifiuti stava diventando sempre più difficile, con pochi spazi disponibili in Italia e spese elevate per l’esportazione all’estero. La nascita di Rea Dalmine rappresenta quindi una risposta innovativa a questa problematica.
Marco Sperandio, presidente del Consiglio di amministrazione di Rea Dalmine, ha sottolineato che questo impianto privato è stato progettato per servire non solo la città, ma anche l’intera provincia di Bergamo. In questo modo, il progetto ha garantito l’autosufficienza della provincia nella valorizzazione dei rifiuti, trasformando un problema in una risorsa fondamentale per la comunità.
Efficienza energetica e sostenibilità
Nel corso degli anni, Rea Dalmine ha continuato a migliorare l’efficienza del suo impianto, rendendolo capace di produrre energia elettrica e calore per il teleriscaldamento. Grazie a questa connessione, l’energia generata dai rifiuti non solo si traduce in elettricità, ma anche in calore utile per le abitazioni e le attività commerciali, riducendo così la dipendenza da fonti di energia fossile.
L’obiettivo di questa rete di teleriscaldamento è duplice: da un lato, soddisfare il fabbisogno energetico della città, dall’altro contribuire al benessere dell’ambiente circostante. Attraverso il recupero di calore e la dismissione di caldaie tradizionali, si prevede un abbattimento delle emissioni di anidride carbonica di circa 15 mila tonnellate all’anno, contribuendo così a un’atmosfera più salubre per i cittadini.
Impianto di classe mondiale: prestazioni e impatti ambientali
Innovazione tecnologica e sicurezza ambientale
L’impianto di Dalmine si contraddistingue per la sua elevata qualità in termini di emissioni inquinanti. Secondo le dichiarazioni di Sperandio, è uno dei più performanti in Italia e in Europa, in grado di emettere livelli di inquinanti che sono dal 60% al 99% inferiori rispetto ai limiti stabiliti dalle normative europee. Questo non è solo un risultato tecnico, ma anche un’affermazione dell’impegno verso pratiche sostenibili.
La tecnologia utilizzata in questo impianto sfrutta al massimo la capacità di recupero dei rifiuti, convertendoli in energia pulita. Questa innovazione rappresenta un esempio concreto di economia circolare, dove i prodotti a fine vita vengono trasformati in nuova energia. Inoltre, il sistema di teleriscaldamento riduce la necessità di impianti di riscaldamento individuali, diminuendo così il numero di fonti di emissioni inquinanti diffuse sul territorio.
Impatti positivi sulla comunità
L’implementazione del teleriscaldamento non solo ha effetti sul miglioramento della qualità dell’aria, ma apporta anche benefici economici e sociali alla popolazione. Con la diminuzione delle caldaie domestiche, i cittadini possono godere di risparmi su bollette energetiche e una maggiore sicurezza energetica. Inoltre, la ridotta necessità di smaltimento dei rifiuti dovuta alla valorizzazione energetica sostiene un modello di sviluppo a lungo termine per la provincia.
Il progetto di teleriscaldamento rappresenta quindi un passo promettente verso un futuro più sostenibile per Bergamo, dove i bisogni energetici della popolazione possono essere soddisfatti in modo responsabile e innovativo. In un momento in cui l’attenzione verso le tematiche ambientali è più alta che mai, iniziative come questa pongono la città all’avanguardia nella lotta contro il cambiamento climatico.
Ultimo aggiornamento il 11 Settembre 2024 da Sofia Greco