Bergamo si impegna per un turismo accessibile: i progetti del Bergamo Heritage Lab

Bergamo si impegna per un turismo accessibile: i progetti del Bergamo Heritage Lab

Bergamo promuove un turismo inclusivo e sostenibile attraverso progetti innovativi, frutto della collaborazione tra università e professionisti, per garantire accessibilità a tutti i visitatori.
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Bergamo si impegna per un turismo accessibile: i progetti del Bergamo Heritage Lab - Gaeta.it

Il patrimonio artistico e culturale di Bergamo si fa sempre più inclusivo, con iniziative pensate per garantire accessibilità a bambini, anziani e persone con disabilità. Durante un’importante conferenza tenutasi in città, sono stati presentati i progetti frutto della collaborazione tra l’Università degli Studi di Bergamo, Manageritalia Lombardia e i giovani talenti dell’ateneo. Grazie all’interazione tra studenti, docenti e professionisti del settore, Bergamo mira a diventare una destinazione turistica all’avanguardia, capace di mettere in primo piano l’accessibilità e la sostenibilità.

La presentazione dei progetti: un incontro significativo

L’incontro ha visto la partecipazione di figure istituzionali e manageriali, che hanno espresso la loro soddisfazione per i risultati già raggiunti. Elisabetta Bani, Prorettrice dell’Università degli Studi di Bergamo, ha dato il via a una mattinata ricca di interventi. Antonio Bonardo, vicepresidente di Manageritalia Lombardia, ha evidenziato la necessità di unire le forze tra studenti e professionisti per ideare progetti che valorizzino il patrimonio culturale locale. Sergio Gandi, vicesindaco di Bergamo, ha condiviso l’importanza di perseguire un modello di gestione integrata per il turismo, che garantisca un’esperienza significativa per tutti i visitatori.

Osservando l’impatto positivo di tali iniziative, Gandi ha commentato come Bergamo stia camminando verso una nuova era di eccellenza turistica, arricchita dalla sinergia tra università, manager e comunità. Questo scambio di idee è visto come un passo cruciale per promuovere un turismo più consapevole e rispettoso.

Un focus sull’accessibilità attraverso il Bergamo Heritage Lab

Il Bergamo Heritage Lab ha come obiettivo principale quello di valorizzare il patrimonio culturale della città, perseguendo un turismo accessibile e creativo. Attraverso la presentazione di tre progetti, è stato possibile notare come il Lab non si limiti a proporre idee, ma si impegni attivamente nella creazione di percorsi turistici inclusivi. Ogni progetto sviluppato dai partecipanti è il risultato di un’analisi approfondita del contesto turistico bergamasco e delle esigenze delle varie fasce di popolazione.

Tra i progetti presentati, “Tourism think tank” ha lavorato sull’accessibilità delle fortificazioni veneziane di Bergamo, proponendo miglioramenti a livello fisico e digitale. Questa iniziativa si rivolge principalmente ai visitatori con disabilità, offrendo opportunità concrete per vivere un’esperienza arricchente e accessibile. Un’altra proposta, “International school heritage tourism for all”, ha mirato specificamente alla Valle di Astino, con l’intento di rendere il monastero e il paesaggio circostante più fruibili per tutti.

Opportunità di crescita per il settore turistico

I dati emersi durante la presentazione indicano come il settore turistico, pur rappresentando una risorsa fondamentale per l’economia italiana, presenti carenze nella managerialità. Infatti, in Italia si registra un rapporto di soli 0,1 dirigenti ogni 100 dipendenti nel turismo, un dato che evidenzia l’importanza di investire nella formazione e nell’inserimento di figure professionali qualificate. La Lombardia, ad esempio, conta 311 dirigenti nel touring, di cui solo 5 a Bergamo.

Con previsioni di crescita del settore, il turismo potrebbe contribuire al 12,6% del PIL nazionale entro il 2034, generando nuove opportunità di occupazione. Pertanto, l’iniziativa Bergamo Heritage Lab non solo punta a rendere la città più accessibile, ma anche a formare una nuova generazione di manager competenti nel settore.

L’importanza delle testimonianze professionali

La conferenza si è conclusa con una tavola rotonda che ha visto la partecipazione di vari esperti del settore. Gli interventi di Damiano De Crescenzo, Roberta Garibaldi, Christophe Sanchez e Gloria Cornolti hanno messo in risalto la necessità di unire competenze diverse per promuovere un turismo culturale che rispetti e valorizzi il patrimonio locale. Le Olimpiadi Invernali di Milano Cortina nel 2026 rappresentano un’occasione importante per mostrare l’importanza dell’inclusione e dell’accessibilità, garantendo che i siti Unesco lombardi possano essere vissuti appieno da tutti.

Questa mattinata ha messo in luce come il confronto tra giovani e professionisti possa rappresentare un terreno fertile per idee innovative, mirando a creare un dialogo costruttivo tra accademia e turismo. L’incontro ha segnato un passo significativo verso un futuro in cui Bergamo possa continuare a brillare come meta turistica inclusiva e capace di valorizzare le sue innumerevoli risorse.

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