Berlucchi e Slow Food: un impegno condiviso per la sostenibilità e la biodiversità in Italia

Berlucchi e Slow Food rinnovano la loro collaborazione per promuovere pratiche agricole sostenibili in Franciacorta, analizzando l’impatto dei presidi agroalimentari sulla biodiversità e le tradizioni locali.
Berlucchi E Slow Food3A Un Impe Berlucchi E Slow Food3A Un Impe
Berlucchi e Slow Food: un impegno condiviso per la sostenibilità e la biodiversità in Italia - Gaeta.it

Nella storica regione della Franciacorta, Berlucchi si distingue non solo per la creazione del primo Franciacorta, ma anche per il suo costante impegno verso pratiche agricole sostenibili. La cantina, attenta alla biodiversità alimentare, ha rinnovato la sua collaborazione con Slow Food per un progetto di ricerca che mira a monitorare i progressi delle filiere agroalimentari. Questo progetto rappresenta un passo significativo nella salvaguardia delle tradizioni alimentari e delle risorse naturali del nostro Paese.

L’impegno di Berlucchi per Slow Food

Berlucchi ha abbracciato il progetto di Slow Food nel 2002, riconoscendone l’importanza nel preservare la biodiversità. Valentino Berlucchi, attraverso una dedizione costante, ha fornito supporto finanziario e strategico a Slow Food, diventando un sostenitore fondamentale. Con l’avvio di questo nuovo progetto di ricerca, Berlucchi ha deciso di analizzare 80 dei 393 presidi italiani, raccogliendo dati sulla sostenibilità agro-ambientale, socioculturale ed economica.

Questo studio si propone di fornire una panoramica chiara e precisa dell’impatto dei Presìdi sui rispettivi territori. I risultati saranno cruciali per capire come tali iniziative possano migliorare la conservazione degli ecosistemi, promuovere la biodiversità e garantire un giusto ritorno economico per i produttori locali. Ogni presidio rappresenta una storia, una tradizione e una comunità, rendendo necessaria una ricerca accurata e attenta.

Guidati dalla competenza di Cristiana Peano e Francesco Sottile, il lavoro di analisi è partito a maggio e si concluderà ad aprile. Durante il prossimo evento Terra Madre Salone del Gusto 2024, saranno presentati i risultati preliminari riguardanti 33 presidi, che forniranno indicazioni utili per il futuro.

Risultati della ricerca sui presidi Slow Food

Dai primi dati raccolti, emergono alcuni aspetti cruciali da affrontare. È apparso evidente che molte pratiche di gestione nella produzione richiedono miglioramenti, in particolare per quanto concerne l’uso di sostanze chimiche e l’adozione di metodi sostenibili. La ricerca ha anche rivelato un crescente interesse da parte dei produttori caseari nel recupero della biodiversità microbiologica per realizzare formaggi privi di fermenti industriali.

Inoltre, un aspetto rilevante della ricerca si concentra sull’importanza di creare reti e comunità tra produttori, consumatori e generazioni più giovani. Le interazioni tra diverse generazioni sono fondamentali per trasferire conoscenze e tradizioni, assicurando che le tecniche sostenibili vengano tramandate nel tempo. I Presìdi Slow Food, quindi, non si limitano a tutelare il patrimonio gastronomico, ma promuovono un modello di agricoltura che guarda al futuro e all’ambiente.

Il progetto di Berlucchi e Slow Food dimostra come le aziende vitivinicole possano agire da catalizzatori per promuovere pratiche agricole sostenibili, migliorando la qualità dei prodotti e garantendo una maggiore attenzione nei confronti dell’ecologia e della comunità.

La partnership tra Berlucchi e Slow Food: una storia di successo

La collaborazione tra Berlucchi e Slow Food si estende per oltre vent’anni, basata su valori comuni che puntano alla preservazione della biodiversità e delle tradizioni agroalimentari. Berlucchi ha potuto contribuire attivamente a diversi progetti, inclusi eventi e manifestazioni che promuovono pratiche sostenibili.

La partecipazione al progetto Presìdi è solo uno dei tanti esempi della loro dedizione. Non si tratta solo di una questione economica: entrambi i soggetti condividono una visione e un approccio simile per la salvaguardia della Franciacorta. Questo si traduce in vigneti a regime biologico e nella redazione annuale di un Report di Sostenibilità, un passo fondamentale per misurare l’impatto delle attività aziendali sull’ambiente e sulla società.

La nuova edizione del Report, prevista a breve, servirà a identificare ulteriori opportunità di miglioramento e a evidenziare i successi raggiunti nel tempo. L’attenzione di Berlucchi ai temi della sostenibilità e della protezione delle risorse è un segnale chiaro di come l’industria vinicola possa affrontare le sfide del futuro, mantenendo un legame forte con il territorio e le comuni tradizioni.

Uno sguardo al futuro: l’impatto della collaborazione

La continua evoluzione della partnership tra Berlucchi e Slow Food promette risultati di grande valore per l’industria agroalimentare italiana. L’impegno verso una viticoltura sostenibile riflette non solo la responsabilità etica, ma anche la necessità di adattarsi a un mercato sempre più attento alle questioni ecologiche e sociali. Cristina Ziliani, Corporate Relations Director di Berlucchi, ha sottolineato come questo progetto sia una diretta espressione della lunga storia condivisa tra le due entità.

Rimanere fedeli ai tradizionali metodi produttivi e al contempo innovare è la chiave per il futuro della Franciacorta. Berlucchi si impegna a preservare il legame tra le persone e la terra, un aspetto che innalza il valore del prodotto finale e delinea un nuovo percorso per l’agricoltura locale. Proseguire su questa strada sarà fondamentale per affrontare le sfide legate alla sostenibilità e per garantire un’eredità ricca di tradizioni per le generazioni future.

Ultimo aggiornamento il 16 Novembre 2024 da Sara Gatti

Add a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Gestione cookie