Biden annuncia un possibile accordo tra Hamas e Israele per il rilascio degli ostaggi

Biden annuncia un possibile accordo tra Hamas e Israele per il rilascio degli ostaggi

Biden annuncia un possibile accordo di cessate il fuoco tra Hamas e Israele, con rilascio di ostaggi e impegno per la sicurezza israeliana e assistenza umanitaria ai palestinesi.
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Biden annuncia un possibile accordo tra Hamas e Israele per il rilascio degli ostaggi - Gaeta.it

Un accordo di cessate il fuoco tra Hamas e Israele, accompagnato dal rilascio di ostaggi, si trova “sul punto” di essere raggiunto. Questa affermazione è stata rilasciata dal presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, durante un discorso tenuto al Dipartimento di Stato. L’incontro avviene mentre proseguono, a Doha, i negoziati tra le due parti. Biden ha evidenziato che una proposta, da tempo delineata, sta per concretizzarsi, aprendo la strada a un atteso cambiamento nel conflitto in corso.

I dettagli dell’accordo proposto

Il presidente Biden ha esposto le caratteristiche principali dell’accordo, sottolineando l’importanza di liberare gli ostaggi e fermare le ostilità. “Stiamo spingendo con forza per concludere questo accordo“, ha dichiarato, chiarendo che il piano include non solo il cessate il fuoco, ma anche l’impegno a garantire la sicurezza di Israele e ad aumentare l’assistenza umanitaria destinata ai palestinesi, che hanno subito gravissime conseguenze a causa del conflitto. “Hanno passato l’inferno,” ha affermato Biden, esprimendo solidarietà per le sofferenze vissute dalla popolazione palestinese.

L’accordo prevede che i combattimenti vengano bloccati, creando così uno spazio necessario per il recupero delle persone coinvolte nel conflitto. Biden ha descritto il contesto drammatico in cui tante famiglie si trovano a vivere, rendendo necessaria una rapida soluzione. La proposta punta a trasformare le attuali dinamiche tra i due gruppi, offrendo un barlume di speranza.

Le posizioni sulle tensioni globali

Durante il suo intervento, Biden ha toccato anche altri temi rilevanti, come il sostegno all’Ucraina, nel contesto dell’invasione russa. Ha ricordato l’impegno degli Stati Uniti e dei loro alleati a non abbandonare Kiev, affermando che il presidente russo, Vladimir Putin, non ha raggiunto gli obiettivi che si era prefissato. Biden ha enfatizzato la necessità di continuare a sostenere gli sforzi ucraini, affermando che restare al fianco di Kiev è di vitale importanza.

A questo proposito, il presidente ha sottolineato come la sua amministrazione abbia mantenuto pressioni su vari fronti, incluso l’Iran. Ha attribuito alla sua strategia estera il merito di aver portato Teheran in una situazione di debolezza, che Biden considera la più grave vista negli ultimi decenni. Ha menzionato l’attacco di Hamas del 7 ottobre sostenuto dall’Iran, evidenziando come le forze statunitensi abbiano compiuto sforzi significativi per difendere Israele dalle ritorsioni iraniane.

Un bilancio critico della politica statunitense

Biden ha fatto riferimento a come le politiche statunitensi abbiano influito sull’equilibrio di potere in Medio Oriente. Secondo lui, le sanzioni imposte all’Iran hanno portato l’economia del paese in uno stato critico. Ha affermato che il regime iraniano è più vulnerabile oggi di quanto non lo fosse anni fa. “Le difese aeree dell’Iran sono a pezzi,” ha notato, evidenziando le difficoltà incontrate dai gruppi sostenuti da Teheran, tra cui Hezbollah, e il sostegno all’alleato siriano.

Allo stesso tempo, Biden ha messo in guardia sulla necessità di non abbassare la guardia nei confronti della possibilità che l’Iran possa acquisire armi nucleari. Ha esortato la futura amministrazione a mantenere una linea dura su questo fronte, riaffermando l’impegno degli Stati Uniti a prevenire che ciò accada.

In questo contesto, Biden ha riconosciuto che il declino dell’influenza russa e iraniana nel panorama globale non è frutto unicamente delle azioni degli Stati Uniti, ma ha sottolineato il ruolo attivo di Israele nel danneggiare gli alleati di Teheran e nel mettere a repentaglio l’efficacia delle loro operazioni.

Ultimo aggiornamento il 13 Gennaio 2025 da Sofia Greco

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