Il 19 marzo si avvicina e con essa la celebrazione della Festa del Papà, una ricorrenza che in Italia è associata a un dolce tradizionale: i bignè di San Giuseppe. Questi golosi dolci, simbolo di fertilità e abbondanza, sono preparati in molte varianti attraverso il paese e rappresentano una vera delizia per gli amanti della pasticceria. Tra le varie proposte, è impossibile non citare La Madeleine, un’affascinante pasticceria di Roma che offre un’interpretazione particolare di questo dolce.
La Madeleine: un angolo di Belle Époque a Roma
Fondata sette anni fa nel quartiere Prati, La Madeleine è un ristorante e pasticceria che si distingue per il suo design ispirato allo stile francese di Belle Époque. Situato in Via Monte Santo, 64, il locale è caratterizzato da dettagli eleganti come carta da parati in stile chinoiserie, boiserie originali e preziose porcellane d’epoca. Questa attenta scelta dei particolari, unita a un’atmosfera accogliente, rende La Madeleine un luogo ideale per gustare prelibatezze dolci e salate.
La cura nella presentazione degli spazi si riflette anche nella cucina. Sotto la guida dello chef Simone Maddaleni, il ristorante offre piatti di tradizione italiana con influenze francesi. Ogni portata è preparata utilizzando ingredienti freschi, seguendo le stagioni e rispettando la tradizione culinaria del territorio. Ma non è solo il pranzo a riscuotere successo: anche la pasticceria è protagonista, con un’ampia scelta di dolci e dessert.
I bignè di San Giuseppe tra tradizione e innovazione
I bignè di San Giuseppe, preparati con passione dalla pastry chef Francesca Minnella, sono un tributo alla tradizione culinaria italiana. Questi dolci, fritti o al forno, sono tipici della Festa del Papà e sono legati alla figura di San Giuseppe, il padre putativo di Gesù e patrono dei falegnami. Ogni anno, il 19 marzo, tutto il paese si riempie di questi deliziosi dolci, che variano da regione a regione, ma la cui bontà è universale.
Due le varianti principali: quelli fritti, croccanti all’esterno e morbidi all’interno, e quelli al forno, leggeri e profumati. La farcitura classica è la crema pasticcera, ma ci sono anche varianti con crema al cioccolato, crema chantilly e altri ripieni golosi. Le decorazioni sono varie e possono comprendere zucchero a velo, amarene sciroppate, gocce di cioccolato e confettini colorati, rendendo ogni bignè un’opera d’arte da vedere e gustare.
La ricetta dei bignè di San Giuseppe di Francesca Minnella
Per chi desidera cimentarsi nella preparazione di questi dolci a casa, ecco la ricetta dei bignè di San Giuseppe proposta dalla pastry chef Francesca Minnella:
Ingredienti per 10 bignè:
- 100 g di acqua
- 100 g di latte
- 100 g di burro
- 115 g di farina 00
- 170 g di uova
- 8 g di zucchero
- 4 g di sale
Procedimento:
- Iniziare portando a ebollizione acqua, latte, burro, sale e zucchero.
- Togliere dal fuoco e aggiungere la farina in un colpo solo, mescolando con un mestolo.
- Rimettere sul fuoco a fiamma media continuando a mescolare fino a quando non si forma una pellicola sul fondo del pentolino.
- Trasferire l’impasto in una planetaria e farlo raffreddare a bassa velocità.
- Quando l’impasto risulta tiepido, iniziare ad aggiungere le uova a filo, mescolando fino ad ottenere una consistenza liscia.
- Mettere l’impasto in una sac-à-poche con punta rigata e formare i bignè su rettangoli di carta forno.
- Immergere i rettangoli di carta in olio di semi a 180° e friggere fino a doratura, il rettangolo di carta si staccherà da solo.
- Una volta raffreddati, farcire con crema pasticcera e decorare con amarene.
Un dolce da gustare in compagnia
Il bignè di San Giuseppe non è solo un dolce, ma un simbolo di famiglia e tradizione, perfetto per celebrare la Festa del Papà. Che si scelga di gustarli direttamente da La Madeleine o di prepararli in casa seguendo la ricetta, ogni morso racconta una storia di amore e condivisione. La pasticceria romana continua così a preservare una tradizione dolciaria che unisce generazioni, rendendo omaggio a figure importanti e momenti significativi della vita quotidiana.