A Giulianova, l’approvazione del Bilancio consuntivo per il 2023 ha suscitato preoccupazioni tra i cittadini e le associazioni locali. Completato ben oltre la scadenza utile per le elezioni comunali di giugno, questo evento ha messo in luce la mancanza di trasparenza e di coinvolgimento della comunità nelle decisioni economiche della città . La recente approvazione del Bilancio di Previsione per il 2025 non ha fatto altro che ripetere questa tendenza, sollevando interrogativi sulle scelte amministrative e sul reale impatto nella vita dei residenti.
Tempistiche e mancanza di trasparenza
La legge italiana prevede un arco temporale compreso tra il 15 novembre e il 31 dicembre per l’approvazione del Bilancio di Previsione. Tuttavia, il Consiglio Comunale di Giulianova ha tenuto la seduta decisiva solo 24 ore prima di Natale, un momento in cui gran parte dei cittadini è inevitabilmente distolta da altre attività . La strategia di approvazione, lontana dalle orecchie dei cittadini, non ha permesso di esaminare adeguatamente le voci di spesa, che non si limitano a mere cifre, ma riflettono scelte che incideranno sulla qualità dei servizi e sul benessere della comunità .
L’associazione “Cittadino Governante” ha sollevato gravi critiche riguardo a questa mancanza di coinvolgimento civico, evidenziando il valore fondamentale del Bilancio Partecipativo, che potrebbe fornire ai residenti l’opportunità di esprimere le proprie esigenze e priorità . Nonostante sia previsto dallo Statuto comunale, questo strumento rimane inascoltato, lasciando i cittadini nell’ignoranza delle scelte amministrative.
Analisi delle entrate tributarie
Le entrate tributarie della città rappresentano uno degli aspetti più controversi. Con una pressione fiscale pro capite di 638,89 euro, molto più alta della media di comuni simili che si attesta sui 500 euro, i cittadini di Giulianova si trovano a pagare tributi che continuano ad aumentare. Le entrate tributarie, partite da 16.041.000 euro nel 2020, sono destinate a crescere, raggiungendo i 16.805.000 euro nel 2025. Dallo scenario emerge una netta penalizzazione sia per i privati che per le imprese locali, dato che le aliquote dell’IMU sono rimaste fissate al massimo.
Anche per quanto riguarda la Tari, le cifre sono preoccupanti: nonostante i cittadini si impegnino per un’elevata raccolta differenziata, il gettito previsto per il 2025 ammonta a 5.498.000 euro, con un costo medio annuo di 228,98 euro a cittadino, superiore alla media italiana di 192,7 euro. Inoltre, l’addizionale Irpef Comunale ha visto schizzare il gettito da 255.000 euro nel 2015 a 2.414.000 euro nel 2023, dimostrando come i cittadini di Giulianova sostengano un onere fiscale sempre più pesante.
Le spese e la gestione inefficiente
Oltre alle entrate, l’analisi delle spese comunali da parte dell’associazione “Cittadino Governante” ha svelato una gestione inefficiente e una mancanza di organizzazione. Il personale, attualmente in forte carenza, presenta una situazione di malessere e insoddisfazione, con solo 85 dipendenti a fronte di un fabbisogno stimato in 144. Le prospettive per il futuro non si presentano rosee, con sole 9 assunzioni previste per il 2025.
Il degrado nella manutenzione del verde pubblico è un altro punto cruciale, con la perdita di piante storiche non gestita in modo adeguato. La cura del verde, affidata a imprese esterne, ha portato a un deterioramento della qualità della vita. La mancanza di un approccio sostenibile è evidente, con scelte amministrative che non supportano progetti per la riforestazione urbana o la mobilità sostenibile. Un’idea di città sostenibile sembra non essere neppure all’orizzonte.
Il tema della cultura e dei servizi sociali
Il settore culturale e sociale rappresenta un ulteriore punto debole nel bilancio comunale, con una spesa insufficiente in confronto alle necessità della cittadinanza. Gli eventi culturali scarseggiano, e l’assenza di teatri e cinema rivela una mancanza di iniziative volte a favorire la crescita culturale della comunità . La chiusura del Museo d’Arte dello Splendore senza un piano di recupero è emblematica di un’amministrazione che fatica a promuovere il patrimonio culturale locale.
La situazione dei servizi sociali è parimenti preoccupante. Nonostante l’aumento della spesa sociale nel tempo, i fondi stanziati per il 2025 rimangono ben al di sotto di quelli disponibili negli ultimi anni della Giunta Mastromauro. La precarietà del diritto alla casa e l’emergenza abitativa non sono affrontate con adeguate politiche. Poca attenzione è riservata alla gioventù, che si allontana dalla città in cerca di opportunità migliori, mentre la mancanza di spazi per il tempo libero e di politiche giovanili evidenzia una disattenzione ai bisogni di questo segmento della popolazione.
La situazione generale di Giulianova si presenta complessa e caratterizzata da sfide significative che richiederanno un ripensamento critico dell’amministrazione, per garantire un futuro più sostenibile e partecipativo ai suoi residenti.
Ultimo aggiornamento il 5 Gennaio 2025 da Armando Proietti