Nell’anno 2024, l’Arma dei Carabinieri ha intensificato la sua attività di controllo e repressione dei crimini nella provincia di Latina, registrando oltre 19mila reati perseguiti. Questi numeri, appena comunicati dal comandante provinciale, colonnello Cristian Angelillo, evidenziano un impegno crescente nella lotta contro la criminalità. Tra arresti, denunce e operazioni contro fenomeni come la violenza di genere e il traffico di droga, il bilancio dipinge un quadro complesso e allarmante della sicurezza locale.
Attività di controllo e reati di genere
Sotto la lente d’ingrandimento dell’Arma, i reati di genere e le truffe agli anziani hanno mostrato un incremento significativo. Gli interventi per violenze domestiche e abusi sono stati oltre 700, con una media impressionante di un intervento ogni 12 ore. Questo sforzo ha portato a più di 70 misure cautelari e a 600 denunce. Il colonnello Angelillo ha sottolineato come il Comando Provinciale abbia migliorato le capacità del personale attraverso corsi di aggiornamento e campagne di sensibilizzazione. La creazione di spazi dedicati alle vittime come “Una stanza tutta per sé”, in collaborazione con l’Associazione Soroptimist International, ha lo scopo di alleggerire la pressione su chi cerca aiuto.
Questo impegno ha l’obiettivo di incentivare le vittime a segnalare i reati, aleggiando sulla comunità una maggiore fiducia nel sistema. Le operazioni delle Forze dell’Ordine si sono concentrate anche sulle truffe agli anziani, un fenomeno sempre più in espansione, combattuto con strategie innovative come il monitoraggio delle attività online e campagne informative mirate.
Reati contro il patrimonio e armi sequestrate
Un’altra area di preoccupazione riguarda i reati contro il patrimonio. Nel 2024 si è registrato un aumento di oltre il 20% nei crimini denunciati in quest’ambito, con un incremento di oltre il 60% degli arresti per furti e rapine. Questi numeri sono preoccupanti, rivelando un crescente bisogno di interventi proattivi da parte della Polizia. Le perquisizioni hanno portato alla scoperta e al sequestro di armi clandestine: ben 71 armi bianche, oltre 1.700 cartucce, e numerosi fucili e pistole sono stati ritirati dall’uso illegale.
Il comandante Angelillo ha commentato che la proliferazione di armi può servire come simbolo di potere, evidenziando come questo fenomeno complesso sia parte della strategia di controllo dei gruppi criminali attivi sul territorio, spesso in competizione tra loro.
Contrasto alla criminalità organizzata
Il contrasto alla criminalità organizzata in provincia di Latina ha visto un coordinamento con la DDA di Roma. Operazioni significative sono state condotte nelle città di Aprilia e Fondi, dove sono stati eseguiti arresti in serie per reati che vanno dall’associazione mafiosa al traffico di stupefacenti. A seguito dell’operazione “Assedio” sono state arrestate 25 persone, mentre altre 11 sono state coinvolte in attività illecite a Fondi. La risposta delle Forze dell’Ordine include non solo gli arresti ma anche misure straordinarie, come lo scioglimento del Consiglio Comunale di Aprilia, testimoniando la gravità della situazione.
Sequestri di ingenti quantità di sostanze stupefacenti e armi hanno caratterizzato il bilancio, segnalando l’ampiezza e la pervasività della criminalità organizzata. Diverse operazioni hanno portato alla cattura di soggetti legati al Clan Di Silvio, evidenziando come la lotta al narcotraffico sia diventata una priorità assoluta per le autorità.
Caporalato e controllo del lavoro
Un aspetto non meno grave è rappresentato dal fenomeno del caporalato. Strutture illegali continuano a operare nel settore agricolo, approfittando di lavoratori vulnerabili, tra cui molti extracomunitari. Durante l’anno sono stati controllate 76 aziende, alcune delle quali sono risultate irregolari. Il Comando dei Carabinieri di Latina ha intensificato le azioni di contrasto, comminando sanzioni e collaborando con enti di controllo come l’AGEA per bloccare finanziamenti a aziende con gravi violazioni.
Il bilancio mette in luce l’urgenza di continuare a monitorare e perseguire tali fenomeni che danneggiano la dignità dei lavoratori e l’equità nel mercato del lavoro, riflettendo un impegno continuo e una strategia coordinata per affrontare le problematiche persistenti sul campo.
La crescente articolazione dei problemi legati alla criminalità rende necessaria una reazione convinta da parte di tutte le istituzioni e della comunità, con l’auspicio che le azioni intraprese possano realmente contribuire a un miglior stato di sicurezza per i cittadini di Latina.
Ultimo aggiornamento il 30 Dicembre 2024 da Laura Rossi